Repubblica Centrafricana, firmato nuovo accordo con i ribelli. Sarà vera pace?

Khartum. Tornerà la pace nella Repubblica Centrafricana? Se lo augurano tutti. Un passo è stato compiuto, oggi a Khartum, capitale del Sudan, dove è stato firmato un accordo con i 14 gruppi armati, dopo due settimane di colloqui.

I cittadini chiedono la pace

L’intesa che potrebbe portare alla pace era stata annunciata, già sabato scorso, dall’Unione africana. La Repubblica Centrafricana è stata scossa dalle violenze dal 2013, quando i ribelli Selaka, principalmente musulmani, cacciarono l’allora Presidente Francois Bozize, provocando rappresaglie da parte di milizie per lo più cristiane.

Migliaia di persone sono morte a causa dei disordini nel Paese ricco di diamanti, di oro, di uranio. Un quinto dei 4,5 milioni di persone è fuggito dalle loro case.

Dal 2014 è attiva una missione di peacekeeping delle Nazioni Unite (MINUSCA) composta da 12 mila uomini. Questi militari hanno faticato a riportare l’ordine nelle campagne dove il Governo ha poco o nessun controllo e gli attacchi ai civili sono frequenti. Oltre una dozzina di peacekeepers sono state uccise, nel 2017, dai ribelli.

Entrambe le parti, quella governativa e quella delle milizie, hanno espresso ottimismo sull’accordo. Anche se i precedenti negoziati nel 2014, 2015 e 2017 sono stati interrotti, facendo sprofondare il Paese africano nella crisi sociale, economica e di sicurezza.

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