Accademia Aeronautica, il Generale Degni è il nuovo comandante

Pozzuoli.  Il Generale di Brigata Aerea, Enrico Degni è il nuovo comandante dell’Accademia Aeronautica di Pozzuoli (Napoli). Degni prende il posto del Generale di Divisione Aerea Nicola Lanza de Cristoforis. La cerimonia si è svolta alla presenza del Comandante delle Scuole dell’Aeronautica Militare/3^ Regione Aerea, Generale di Squadra Aerea, Fernando Giancotti.

Nel corso del suo intervento, il Generale Lanza de Cristoforis ha rivolto il suo pensiero alla Bandiera d’Istituto cui sono legati i valori che nell’Accademia Aeronautica sono seminati e portati a germogliare in Aeronautica Militare, al servizio del Paese.

Il Generale di Divisione Aerea , Nicola Lanza de Cristoforis

 

“Trasmettere ai giovani il patrimonio di valori – ha detto – in cui si riconosce la Forza Armata è stata la sfida più ambiziosa ma anche più gratificante e arricchente che porterò con me, perché questi giovani a noi si affidano per diventare Comandanti e professionisti esemplari e le qualità che emergono, che si sprigionano già nei primi mesi sono un’esperienza che ripaga tutto il personale che qui opera. Una forza straordinaria, ricchissima, disciplinata e creativa, che ha origine nella loro coesione e nelle prove che devono affrontare. Osservandoli con gli occhi di cittadino, guardo al futuro con maggiore ottimismo”.

Generale di Brigata Aerea, Enrico Degni

“Credo – ha aggiunto – non solo qui, nella presenza di giovani pronti a affrontare sacrifici, a mettersi in gioco per dare valore e che meritano opportunità per la loro disponibilità, spirito di sacrificio e capacità”.

Rivolgendosi poi ai giovani frequentatori ha evidenziato di mantenere “il cuore e la mente aperti a fare squadra e rafforzare chi merita, dando attenzione e valore a maggior ragione se ne siete responsabili come superiori: a Voi leader di domani custodire i valori è la prima forza su cui contare per superare le impegnative sfide che vi aspettano”.

Il Generale Degni che ritorna a Pozzuoli dopo circa 30 anni (allora giovane Sottotenente del Corso Drago IV), come 40° Comandante dell’Accademia Aeronautica nel suo discorso di insediamento, dopo aver ringraziato i vertici della Forza Armata per la fiducia concessa per affrontare questo nuovo ed impegnativo compito di valenza strategica per la Forza Armata ha evidenziato come sia indubbio che “l’ufficiale di oggi si differenzi da quello di ieri, non solo per la preparazione tecnico professionale richiesta dal continuo evolversi dei mezzi in dotazione, ma anche in virtù dei mutamenti della società”.
“Tuttavia – ha proseguito – l’aspetto spirituale e motivazionale rimane sostanzialmente immutato. Oggi come ieri, infatti, il giovane che sceglie la carriera militare deve essere sostenuto da un complesso di principi guida e di valori di base che gli consentano di superare tutti i disagi, i rischi e le difficoltà che caratterizzano la vita militare. Sulla base di questi principi deve essere sviluppata una coscienza etica che, assieme alla competenza ed alla passione, consentano di raggiungere i livelli di eccellenza a cui tutti aspiriamo e che la Forza Armata si attende”.
La cerimonia si è conclusa con il discorso del Generale Giancotti che ha onorato la Bandiera d’Istituto presente sul Piazzale e che rappresenta tutto il Paese: “Proprio con questa Bandiera – ha detto – ho un legame profondo così come accade per tutti i Comandanti: essa è stata accanto a me nel mio ufficio quotidiana compagna per gli anni intensi, entusiasmanti in cui io stesso ho comandato questo Istituto. Essa conosce bene l’impegno del Comando inteso come servizio, la grande sfida del cambiamento, la durezza di decisioni che toccano la vita della gente, seppure necessaria per il bene di tutti. Essa conosce la straordinaria ricchezza testimoniata dal nostro personale di tutti i gradi e ruoli, militari e civili l’entusiasmo nel costruire la grande dignità nel dolore, i piccoli eroismi, il far bene quotidiano così come conosce le debolezze umane. Non è un caso che la Bandiera sia tanto onorata e al centro di questa cerimonia di passaggio; essa è allo stesso tempo straordinario simbolo e testimone della fondamentale e delicata funzione di comando”.

L’ultimo saluto è stato rivolto ai giovani frequentatori, i veri “responsabili” della formazione, esortandoli ad operare sempre con impegno e passione nella missione che sarà loro assegnata, promuovere la sicurezza e la difesa del mondo.

 

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