Aeronautica Militare, conclusa a Dobbiaco l’esercitazione “Grifone 2017” per il SAR.Med.Occ

Dobbiaco (Bolzano). Si è conclusa, oggi, l’Esercitazione “Grifone 2017”. Hanno partecipato 460 tra uomini e donne. Sono state svolte oltre 50 ore di volo, 95 sortite e 28 interventi delle squadre di soccorso terrestri. Numeri molto alti per una grande esercitazione di ricerca e soccorso aereo  dell’Aeronautica Militare.

Un momento dell’esercitazione “Grifone 2017” a Dobbiaco

L’esercitazione di natura internazionale è stata interforze ed interagenzia, pianificata e condotta annualmente dall’Aeronautica Militare nel quadro dell’accordo di cooperazione tra Italia, Francia e Spagna nel settore della ricerca e soccorso aereo denominato SAR.Med.Occ. (Search and Rescue Mediterraneo Occidentale).
Lo scopo principale è stato di consolidare l’addestramento del personale dei Reparti di volo italiani e stranieri del Soccorso Aereo, dei Centri di Coordinamento e delle Squadre di terra alla gestione delle operazioni di ricerca e soccorso nel difficile ambiente montano, sia di giorno che di notte, favorendo la reciproca conoscenza e lo sviluppo di procedure comuni.
“Mettere a fattor comune le competenze acquisite e consolidate nel corso negli anni sviluppando un unico linguaggio nel campo della ricerca e soccorso, per il bene comune”, ha detto il Colonnello Alfonso Cipriano, Direttore dell’esercitazione, in occasione del Media Day conclusivo.
Esercito Italiano, Aeronautica Militare, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia di Stato, Vigili del Fuoco, Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico e Servizio di Soccorso Alpino del Sudtirol (Bergrettungsdienst im alpenverein sudtirol), Corpo Ausiliario Infermiere Volontarie della Croce Rossa Italiana, Armée de l’Air (Francia), Prefettura di Bolzano, Protezione civile e 118, dal 4 ad oggi, si sono addestrati insieme sui Monti delle Dolomiti, nella Regione Autonoma del Trentino Alto Adige, con un solo obiettivo: incrementare la conoscenza e la standardizzazione delle procedure comuni di ricerca e soccorso per salvare vite umane.
Il Comando e Controllo delle operazioni aeree è stato gestito da un team del Rescue Coordination Center del Comando Operazioni Aeree di Poggio Renatico (Ferrara).

Grande l’impegno dell’Aeronautica Militare italiana

La pianificazione logistica è stata, invece, affidata al Comando Logistico dell’Aeronautica Militare che, grazie alle diverse articolazioni dipendenti coinvolte, ha testato la propria capacità di schierare rapidamente personale, mezzi e infrastrutture nel luogo delle operazioni. In questo ambito, il 3° Stormo di Villafranca (Verona) con il contributo della 4^ Brigata Telecomunicazioni e Sistemi per la Difesa Aerea e l’Assistenza al Volo di Borgo Piave (Latina), della 3^ Divisione e del Servizio dei Supporti del Comando Logistico dell’Aeronautica Militare (Roma), ha realizzato sul campo del Distaccamento Aeroportuale di Dobbiaco (Bolzano) che ha fornito un fondamentale supporto logistico, un Posto Base Avanzato (PBA), ovvero un piccolo aeroporto dotato di tutti i servizi necessari per l’assistenza al volo e la gestione delle operazioni, dalle strutture campali di comando e controllo, ai sistemi mobili di comunicazione passando per la stazione meteo mobile, la torre di controllo mobile, i servizi di rifornimento, gli antincendi e il servizio di marshalling.

Anche un elicottero francese impegnato nella Grifone 2017

All’interno dell’installazione è stato attivato un Posto Medico Avanzato (PMA) multi-agenzia in cui ha operato personale sanitario del 3° Stormo di Villafranca e del Corpo Ausiliario delle Infermiere Volontarie della Croce Rossa Italiana con funzioni sia nell’ambito dello scenario esercitativo che come presidio di primo soccorso in caso di reali esigenze.
Novità della “Grifone 2017” la partecipazione di un Go Team interforze ed interagenzia guidato da personale dell’Ispettorato Sicurezza del Volo dell’AM (gruppo di investigatori immediatamente rischierabile) che ha investigato sulle cause dell’incidente aereo simulato. L’attività investigativa è stata supportata dal lavoro dei “Fucilieri dell’Aria” del 9° e 16° Stormo, responsabili della messa in sicurezza della zona dell’incidente e dal Servizio di Valutazione Ambientale che ha effettuato controlli chimico/fisici nell’ambiente interessato dall’incidente.
Nell’ultimo giorno di esercitazione, nel quale è stata organizzata una dimostrazione reale di ricerca e soccorso impiegando elicotteri e squadre di soccorso a terra, sono intervenuti il Prefetto di Bolzano, Vito Cusumano, il presidente nazionale del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, Maurizio Dellantonio ed il vice sindaco di Dobbiaco, Martin Rienzner, sancendo così l’importanza di un evento addestrativo che ha visto coinvolte numerose realtà del Sistema Paese nel campo della ricerca e soccorso.

 

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