Aeronautica Militare, numerose le operazioni antincendio in Sicilia per un elicottero HH-139A

Palermo. Un elicottero HH-139A dell’Aeronautica Militare, nei giorni scorsi, a breve distanza l’uno dall’altro, sono stati effettuati quattro interventi antincendio nelle zone di San Vito Lo Capo in provincia di Trapani, di Caltavuturo, Boccadifalco e Castronovo di Sicilia, in provincia di Palermo.

L’HH-139A pronto al decollo

Al termine delle operazioni di spegnimento, per un totale di oltre 12 ore di volo, 65 sganci e il rilascio 44mila litri di acqua, l’equipaggio dell’Aeronautica Militare è riuscito a domare gli incendi.

L’attività è iniziata nel tardo pomeriggio di martedì, quando l’equipaggio in servizio di allarme antincendio, appartenente all’82° Centro C.S.A.R. (Combat Search and Rescue) di Trapani Birgi, è decollato per domare un rogo divampato in località Parco delle Madonie, nel comune di Caltavuturo (Palermo).

Dopo circa tre ore di volo, 14 sganci e il rilascio di circa 9.500 litri di acqua, l’HH-139A è riuscito a domare le fiamme.

L’intervento dell’HH139A

Rientrato alla base dopo il primo intervento, l’equipaggio è stato di nuovo allertato per spegnere un incendio nei pressi della Riserva dello Zingaro, nel comune di San Vito Lo Capo (Trapani).

Alzatosi in volo nelle prime ore del mattino di mercoledì, l’elicottero, giunto sul posto, è riuscito a domare definitivamente le fiamme, effettuando 22 sganci e rilasciando circa 16 mila litri di acqua.

L’intervento, della durata di oltre due ore di volo, è stato effettuato in collaborazione con un Canadair.

L’attività è poi proseguita in tarda mattinata, con un nuovo allertamento dell’equipaggio per un intervento in località Boccadifalco (Palermo).

L’HH-139A è riuscito a domare le fiamme dopo circa due ore di operazioni, sganciando circa 7 mila litri di acqua. Terminata la missione, l’elicottero, dopo un rapido rifornimento presso l’aeroporto di Palermo – Boccadifalco, si è nuovamente alzato in volo per raggiungere le zone di Castronovo di Sicilia e intervenire nello spegnimento di un incendio, rivelatosi particolarmente complesso a causa della vasta estensione, dopo oltre due ore di volo e 3.500 litri di acqua rilasciati.

L’ordine di decollo per gli tutti interventi effettuati è giunto dal Comando Operazioni Aeree (C.O.A.) di Poggio Renatico (Ferrara), in coordinamento con la Sala Operativa Unificata Permanente (S.O.U.P.) della Regione Sicilia.

Nella zona orientale dell’isola invece, dove le fiamme hanno interessato il litorale a sud di Catania, è stato il personale dell’Aeroporto militare di Sigonella, sede del 41° Stormo, ad essere allertato ed impiegato nelle attività antincendio.

In particolare, il reparto ha contribuito ad arginare l’emergenza supportando gli elicotteri e i Canadair della Protezione Civile impiegati sul posto, attraverso l’utilizzo di un’autobotte e garantendo l’assistenza al volo per tutta la durata delle operazioni.

​L’HH-139A fa parte degli assetti delle Forze Armate che il Ministero della Difesa ha messo a disposizione per la campagna antincendi boschivi di quest’anno in Sicilia, iniziata lo scorso 15 giugno.

Viene così consolidata la collaborazione, in atto già da diversi anni, tra Forze Armate, Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e Protezione Civile per rendere più efficace ed incisiva la lotta agli incendi boschivi.

Per la stagione estiva, la flotta nazionale nel periodo di massimo impegno potrà contare su 31 mezzi aerei, di cui 22 del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e 9 delle Forze Armate.

L’impegno delle Forze Armate rientra nell’accordo stipulato tra Ministero della Difesa e Dipartimento della Protezione Civile nell’ambito della campagna contro gli incendi boschivi che prevede la costituzione del Centro Operativo Aereo Unificato (COAU), come ente coordinatore degli interventi in caso di emergenza.

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