Aeronautica Militare, si concluderà domani l’esercitazione SAR “Grifone 2018”

Campobasso. Si concluderà domani, con un evento conclusivo dedicato alla stampa, la “Grifone 2018”, l’esercitazione di ricerca e soccorso a carattere internazionale, interforze ed interagenzia giunta quest’anno alla sua 11^ edizione.

Elicotteri dell’Aeronautica Militare impiegati nell’esercitazione

Pianificata per addestrare la capacità di proiezione di comando, controllo e coordinamento degli assetti aerei in caso di incidente di volo, si è rivelata un ottimo banco di prova per testare le abilità delle Forze Armate, Corpi armati ed Agenzie dello Stato di intervenire, in maniera congiunta, in caso di pubblica calamità o ricerca di dispersi in montagna.

Tra gli obiettivi della “Grifone”, c’è quello di favorire la reciproca conoscenza e lo sviluppo di procedure comuni sviluppando un linguaggio unico che permetta di gestire le operazioni di ricerca e soccorso con la massima tempestività, riducendo al minimo il rischio di un incidente e standardizzando le procedure investigative che permettono di risalire alle cause.

Inoltre, anche grazie alla collaborazione con l’Università di Urbino, dell’ARPA Marche e della Polizia di Stato, è stato adottato un nuovo approccio multidisciplinare per la gestione ambientale e psicologica di un post incidente aereo. L’attività investigativa è stata infine supportata dal lavoro dei “Fucilieri dell’Aria” del 16° Stormo, responsabili della messa in sicurezza della zona interessata dall’incidente.

Pianificata e condotta annualmente dall’Aeronautica Militare nel quadro dell’accordo di cooperazione tra Italia, Francia e Spagna denominato SAR.Med.Occ. (Search and Rescue Mediterraneo Occidentale) l’esercitazione ha visto la presenza anche di osservatori stranieri di Qatar, Kuwait, Libano, Bosnia Herzegovina, Serbia, USA, Austria e Spagna ha permesso di.

Il personale e gli assetti dell’Esercito Italiano, Aeronautica Militare, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia di Stato, Vigili del Fuoco, Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, responsabile del Coordinamento delle squadre di soccorso a terra, Corpo Ausiliario Infermiere Volontarie della Croce Rossa Italiana, Protezione civile e Servizio Sanitario di Urgenza ed Emergenza 118 della Provincia di Campobasso, in questi giorni si sono addestrati insieme tra le montagne del Matese, affrontando il previsto calo delle temperature e le raffiche di vento che hanno reso gran parte delle operazioni ancora più realistiche.

Il Comando e Controllo delle operazioni aeree è stato gestito da un team del Rescue Coordination Center del Comando Operazioni Aeree di Poggio Renatico (Ferrara).

Il 3° Stormo di Villafranca (Verona) ha invece dispiegato alcune delle sue componenti specialistiche per fornire tutto il supporto operativo e logistico necessario, addestrandosi al contempo ad operare in tempi limitati per il mantenimento della capacità di proiezione. Un’opportunità, dunque, per incrementare l’interoperabilità con i Reparti di Volo del comparto “Search & Rescue (SAR)”.

All’interno dell’installazione è stato attivato anche un Posto Medico Avanzato (PMA) multi-agenzia in cui ha operato personale sanitario dell’Infermeria Principale di Pratica di Mare (Roma) e del Corpo Ausiliario delle Infermiere Volontarie della Croce Rossa Italiana con funzioni sia nell’ambito dello scenario esercitativo che come presidio di primo soccorso in caso di reali esigenze.

L’esercitazione è organizzata dall’Aeronautica Militare fin da quando esistono accordi di cooperazione internazionale nell’ambito della ricerca e soccorso aereo. Fino al 1998 l’esercitazione interessava esclusivamente l’area geografica del Centro-Nord Italia, poi con la riorganizzazione dei Reparti dell’Aeronautica Militare e la costituzione di un unico Comando Operativo con sede a Poggio Renatico (Ferrara) si è svolta anche in aree del Sud.

Originariamente era strutturata su due fasi distinte: una fase SATER (evento di ricerca e soccorso su terra) e una fase SAMAR (evento di ricerca e soccorso in mare); con la ridistribuzione delle responsabilità riguardo il soccorso in mare, è diventata dal 2007 un’esercitazione esclusivamente SATER.

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