Esercito Italiano: audizione del Capo di Stato Maggiore Generale Farina in Parlamento. Progetto Caserme Verdi fondamentale per accrescere l’operatività

Roma. Il Generale di Corpo d’Armata Salvatore Farina è stato ascoltato, questo pomeriggio, presso la IV Commissione Difesa del Senato della Repubblica per presentare un quadro di situazione del progetto “Caserme Verdi”.

Il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, nello specifico, ha esposto le misure approvate e quelle in itinere, nel percorso d’attuazione delle linee programmatiche già illustrate in precedenza alle Commissioni Difesa riunite di Camera e Senato, sottolineandone gli aspetti legati alla sicurezza, al benessere del personale e la necessità di dotare la Forza Armata di infrastrutture moderne, a risparmio energetico ed ecosostenibili. In tale contesto, nell’ambito del più ampio e ambizioso studio sulle “Grandi infrastrutture – Caserme Verdi”, l’Esercito ha già avviato da tempo alcuni progetti pilota, al Nord, Centro e Sud Italia.

Come sottolineato dal Capo di Stato Maggiore durante l’audizione, “Il progetto Caserme Verdi è un’iniziativa ineludibile e fondamentale per accrescere l’operatività, incrementare la sicurezza, il benessere del personale, offrire un concreto e significativo impulso all’economia nazionale e creare sinergie con i cittadini, inoltre la criticità dello stato in cui versano le infrastrutture dell’Esercito Italiano e l’affermazione del modello professionale rendono necessarie basi militari di nuova generazione che prevedono: vicinanza di aree addestrative, sistemi di simulazione, aree logistiche rispettando l’ambiente.

A tal riguardo, ha ricordato il Generale Farina, è stato promosso l’avvio di un iter legislativo teso a promulgare una specifica norma per il finanziamento del progetto Caserme Verdi che possa trovare rapido riscontro anche nel quadro delle iniziative per il “rilancio Italia 2020 – 2022.  A fronte di un importante investimento finanziario, detti interventi consentiranno un significativo contenimento dei costi di manutenzione e di gestione con un risparmio stimato in circa 450 milioni di euro nel periodo considerato.

Il capo di SME, Generale Farina

Nell’ultimo anno sono stati già avviati i primi passi concreti come quelli relativi all’acquisizione del comprensorio “Ten. Vitali” di Pisa, dove è stato rilocato il Comando delle Forze Speciali e saranno trasferiti, nell’arco del prossimo anno, altre articolazioni del Comparto.  Ulteriormente, presso la città militare della Cecchignola, è in corso la realizzazione di un primo prototipo di modulo infrastrutturale a ridotta impronta ecologica e quasi energeticamente autosufficiente, che si affianca alla prossima costruzione del 1° lotto di 150 alloggi, su un totale di 720, posti all’interno di un nuovo parco attrezzato. Si è inoltre proceduto con le attività di verifica geologica e di redazione dei masterplan relativamente ai “progetti pilota” riguardanti il Comprensorio “La Comina” di Pordenone, l’area militare di Persano e le caserme “Sernia” e “Pedone” di Foggia.

Il progetto “Caserme Verdi” coinvolge 28 sedi distribuite su tutto il territorio nazionale e potrà essere esteso ad altre infrastrutture strategiche dell’Esercito, poiché non si tratta esclusivamente di nuove realizzazioni ma anche di utilizzo di strutture già esistenti opportunamente rinnovate e potenziate anche grazie ai nuovi moduli infrastrutturali concepiti con l’Università La Sapienza di Roma e il mondo dell’Industria nazionale, manufatti semplici da assemblare da parte delle nostre unità del Genio, flessibili nella destinazione d’uso, rispondenti alle norme di sicurezza e antincendio.
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