Roma (dal nostro inviato). All’87° CSIO di Piazza di Siena a Roma che si concluderà domani sera alle 19,30 con il Carosello dei Lancieri di Montebello e del 4° Reggimento Carabinieri a Cavallo, anche l’Arma dei Carabinieri ha messo in campo i suoi cavalieri.
“Si tratta – spiega a Report Difesa, il Colonnello Gianni Massimo Cuneo, comandante del Centro Sportivo Carabinieri – di 6 cavalieri: 5 sono militari e un ragazzo (Giacomo Casadei 16 anni ndr) del Centro Sportivo, aggregato come sezione giovanile che ha riportato ottimi risultati nelle gare (quinto posto nei 1,45 metri e sesto posto nei 1,50 metri salto ad ostacoli a tempo ndr) e buoni piazzamenti nei giorni precedenti”.
Ottimi risultati anche per l’Appuntato Bruno Chimirri che ha vinto, nei giorni scorsi, la gara internazionale per i cavalli di sette anni.
Mentre giovedì scorso, il Carabiniere Scelto Emanuele Gaudiano che ha vinto la gara veloce (1,45 metri – categoria a tempo) in sabbia, seguito al secondo posto dal Carabiniere Scelto Filippo Bologni e da altri 4 piazzamenti dei militari dell’Arma.
Alla domanda se qualcuno di questi atleti è in predicato per andare alle Olimpiadi di Tokyo del prossimo anno, il Colonnello Cuneo spiega che è iniziato il percorso di selezione per il più grande evento sportivo al mondo.
Una selezione molto dura non solo per i cavalieri ma anche per tutto il team della Federazione Italiana Sport Equestri (FISE) visto che il nostro Paese è in competizione con squadre straniere molto forti che si dovranno qualificare con i prossimi Campionati Europei.
“Ci sono comunque – aggiunge il Colonnello Cuneo – due elementi di punta: uno è l’Appuntato Bruno Chimirri e l’altro il Carabiniere Scelto Emanuele Gaudiano che ambiscono proprio alla qualificazione olimpica”.
Tutti gli atleti che rappresentano l’Italia sono sotto egida FISE.
Anche i Carabinieri, come l’Esercito hanno portato a supporto medico-veterinario una loro ambulanza.
Per quanto riguarda, invece, l’utilizzo dei cavalli, l’Arma non ha un proprio Centro di Equitazione.
Per lo più gli atleti sono proprietari dei loro equini o vengono forniti in partnership dagli allevatori e proprietari che li sostengono.
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