Migranti, a Ceuta e Melilla costa 18 euro saltare il confine con il Marocco. La denuncia in un documento della Guardia Civil

Madrid. Costa 200 dinari marocchini (circa 18 euro) il costo per saltare i confini, le Vallas, tra il Paese nord africano e la Spagna nelle due enclavi di Ceuta e Melilla.

La barriera a Melilla

Lo denuncia in un documento la Guardia Civil. Lo stesso documento è stato usato dal Governo Sanchez davanti al Tribunale Europeo dei Diritti Umani di Strasburgo per difendere due ricorsi del Partito Popolare dell’ex premier Mariano Rajoy per i quali è stata condannata la Spagna.

Secondo le indagini delle autorità di polizia ci sono dei gruppi che organizzano il traffico, prendono i soldi e risolvono eventuali controversie tra i migranti. Sono previste anche punizioni.

Il gruppo dei trafficanti che utilizza una nomenclatura “istituzionale”  con le figure di “presidente”, di “primo ministro” e di vari altri collaboratori decide il giorno, l’ora ed il luogo esatto da dove i migranti possono passare.

Regola principale: prima si paga e poi si salta il confine. E’ prevista da parte dei trafficanti di esseri umani anche un’ispezione dell’area e un po’ di “intelligence”, ovvero viene studiato se le Forze di Polizia marocchine e spagnole abbiano rafforzato i controlli di sicurezza.

Deciso il giorno della partenza, i migranti vengono raccolti e devono consegnare i loro cellulari che non saranno restituiti fino a quando stanno vicino la Valla.

Un’apposita squadra mette in movimento i migranti fino a quando non arrivano sul luogo scelto e li istruiscono su come intimidire i poliziotti. Devono gridare e lanciare pietre, pali, escrementi, acido e calce viva.

Migranti tentano di superare il confine

Ora se non dovessero superare al primo tentativo il confine, i migranti possono ritentare un’altra volta sempre al costo di 18 euro.

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