Il Corpo Sanitario dell’Esercito compie 185 anni

Roma. Si è celebrato oggi, nell’Aula Magna dell’Università degli Studi di Roma “Sapienza”, il 185° anniversario del Corpo Sanitario dell’Esercito, istituito con Regio Decreto nel 1833. A sottolineare l’importanza della commemorazione, la presenza della Bandiera di Guerra del Corpo Sanitario dell’Esercito e del Gonfalone di Roma Capitale (decorato di medaglia d’oro al valore militare), il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Salvatore Farina. Durante la cerimonia sono state consegnate due croci di bronzo al merito dell’Esercito a medici militari che si sono particolarmente distinti nelle attività svolte in contesti operativi all’estero.

Al suo arrivo presso l’Ateneo, il Capo di SME è stato accolto dal Magnifico Rettore dell’Università “Sapienza”, Professor Eugenio Gaudio, dal Comandante Logistico dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Luigi Francesco De Leverano, e dal Comandante di Sanità e Veterinaria dell’Esercito, Maggior Generale Antonio Battistini e da numerose autorità militari civili e religiosi accorsi per l’evento.

Onori alla bandiera di guerra.

Il Generale di Corpo d’Armata Farina, nel suo intervento a chiusura della celebrazione, ha ringraziato tutti gli appartenenti alla sanità militare per il loro operato in Italia e all’estero; lavoro basato su principi e valori racchiusi nei due impegni che ogni medico militare assume nei confronti della Patria e della professione medica con il giuramento d’Ippocrate.  Ha poi sottolineato  come la sanità militare stia vivendo un processo di integrazione con il sistema Paese in chiave  interforze e come l’Esercito Italiano sia in prima linea in questo processo. Ha poi ricordato i tanti progetti già realizzati e quelli in via  di realizzazione  grazie agli sforzi sinergici e concreti da parte di tutti i soggetti istituzionali per fare sempre di più insieme.

La sinergia con la sanità Pubblica e il mondo accademico è stato un tema affrontato anche nell’intervento del Maggior Generale Battistini, che ha evidenziato inoltre come le esperienze vissute dal personale della sanità militare, in Italia e nelle missioni all’estero, siano occasioni formative uniche.

Il Magnifico Rettore durante la sua lectio magistralis, dopo aver ringraziato il Capo di SME per aver deciso di celebrare questa ricorrenza presso il prestigioso Ateneo, ha voluto evidenziare quanto la collaborazione tra Esercito e università  sia fondamentale per affrontare le nuove sfide a cui la sanità dovrà rispondere ”passare dall’insegnare la medicina a insegnare come si fa il medico nel rispetto del motto sapere, saper fare saper essere!.

L’evento si è concluso con la conferenza sul tema “Le sfide internazionali della Sanità Militare”.

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Autore