Cyberwar, le Forze Armate di Berlino contro gli attacchi hacker

Bonn. Anche la Germania punta alla cyberwar. Saranno ben 13.500 mila gli effettivi, piu’ un certo
numero di civili perfettamente integrati nelle Forze Armate tedesche (Bundeswehr) che si occuperanno di combattere il nemico per via telematica.

Il loro compito non solo sarà quello di difendere il Paese da attacchi informatici, oppure di prevenirli: “Se saremo presi di mira da hacker su vasta scala, potremo difenderci anche in maniera offensiva”,  ha dichiarato oggi la ministra della Difesa, Ursula von der Leyen, presentando ufficialmente la IT-Truppe a Bonn, dove sorge il quartier generale della nuova armata telematica.

Il ministro della Difesa tedesca, Ursula von der Leyen con il ministro della Difesa italiana, Roberta Pinotti.

Sono previste anche missioni all’estero, proprio come succede con i soldati “tradizionali”: sottolinea infatti von der Leyen. Ma sarà, di volta in volta, il Bundestag, il Parlamento tedesco, che deciderà le missioni ed i limiti d’intervento.

La nuova unità delle Forze Armate di Berlino sarà  equiparata in tutto e per tutto alle tre Forze Armate: Esercito, Marina e Aeronautica.

Soldati tedeschi.

Il primo comandante di questa cyber-armata è il tenente generale Ludwig Leinhos, definito un esperto nel combattimento elettronico.
Il motivo dell’istituzione di questa unità è perché la Germania ritiene che la cyber-war sia già in corso,
Il conflitto non si svolge sul terreno ma dietro un qualsiasi mezzo telematico.

Nel Paese è molto sentito in il tema degli episodi di hackeraggio su vasta scala. Basti pensare a quanto avvenne nell’estate del 2015. Quell’anno il Bundestag fu oggetto un attacco in grande stile, tanto che rimase isolato per vari giorni. Dalla sua rete erano stati prelevati dati per 16 gigabyte, i sospetti si concentrarono su hacker russi. Un’altra sospetta intrusione digitale sarebbe avvenuta lo scorso febbraio, ma sarebbe stato sventato dai tecnici del Parlamento.

L’allerta è alto. C’è il timore che possano verificarsi ulteriori intromissioni alle elezioni federali, il 24 settembre. Oltre a questo la Bundeswehr segnala di aver subito “decine di migliaia” di attacchi alle proprie reti e persino nei sistemi informatici che gestiscono gli armamenti: si va “dal semplice spionaggio al furto di dati, fino alla distruzione o alla manipolazione di dati operativi” spiegano al ministero.
Per ora il reclutamento dei nuovi “cyber-soldati” sta però andando a rilento. Attualmente sono, infatti, 260 gli effettivi della nuova forza militare e dovrebbero diventare, appunto, 13,500 entro il prossimo luglio.

Gli esperti di computer sono molto richiesti sul mercato del lavoro. Il Ministero della Difesa cerca di
reclutare il nuovo personale moltiplicando gli appelli a difendere la libertà della Germania anche nello spazio cibernetico.
Attualmente gli esperti informatici militari sono suddivisi tra le varie Forze Armate. Uno dei centri si trova a Euskirchen, nei pressi di Colonia, dove sono attivi i 40 esperti del “Computer Emergency Response Team”, che hanno compiti di controllo e di intercettazione di eventuali attacchi, ma non di tipo offensivo.
In presenza di un attacco di rilievo, una volta cercato di limitare i danni inferti dagli hacker, la nuova armata dovrebbe essere messa in grado di spegnere i server ostili, oltre a controllare ed eventualmente “disturbare” i canali di comunicazione degli attaccanti.

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