DIFESA: LA FREGATA ESPERO SI UNISCE ALL’OPERAZIONE NATO SEA GUARDIAN

di Lia Pasqualina Stani

A partire da oggi anche la fregata Espero è entrata nel gruppo navale NATO dove opererà fino al prossimo 17 luglio. Partita lo scorso 25 giugno dal porto di Taranto, ha raggiunto il porto di Souda, nell’isola greca di Creta, per partecipare all’Operazione Sea Guardian della NATO.

Le unità navali della Marina Militare Italiana partecipano, a rotazione, ai gruppi navali posti sotto comando e controllo NATO. I gruppi sono lo Standing NATO Maritime Group 1 (SNMG1) e lo Standing NATO Maritime Group 2 (SNMG2), composti da Fregate/Caccia cui vengono assegnati compiti di pattugliamento e sorveglianza aero-marittima. Lo Standing NATO Mine Counter Measure Group 2 (SNMCMG2) è gruppo navale di intervento rapido specializzato nelle attività di contromisure mine.

In seguito all’attacco terroristico negli USA dell’11 settembre 2001, il Consiglio Atlantico della NATO ha approvato la dislocazione nel Mediterraneo Orientale di una Forza Navale (Task Force Endeavour) concreta dimostrazione dell’implementazione dell’Art. 5 del Trattato NATO, allo scopo di dimostrare la solidarietà della NATO e la risolutezza dell’Alleanza nel sostenere la campagna contro il terrorismo internazionale.

Nave Espero si unisce all’operazione Sea Guardian

La NATO ha implementato la missione Active Endeavour, dopo il Summit di Varsavia di luglio 2016, reindirizzandola verso un’operazione denominata “Sea Guardian” per continuare le attività svolte condotta inoltre, in sinergia con l’operazione “Sophia” e in coordinamento con le iniziative che assume la Guardia Costiera e di Frontiera “Frontex”, della Unione Europea. Sea Guardian è una operazione altamente flessibile che è in grado di garantire un ampio spettro di compiti operativi di sicurezza marittima che includono la sorveglianza degli spazi marittimi di interesse (Maritime Situational Awareness) e il contrasto al terrorismo marittimo, assicurando nel contempo la formazione a favore delle forze di sicurezza dei paesi rivieraschi (Maritime Security Capacity-Building). Oltre a queste attività le forze navali assegnate all’operazione possono esercitare l’interdizione marittima, la tutela della libertà di navigazione, la protezione delle infrastrutture marittime sensibili e il contrasto alla proliferazione delle armi di distruzione di massa.

Dopo una fase di integrazione e addestramento con le altre navi alleate, nave Espero lascerà il porto greco il 29 giugno, per iniziare le operazioni di pattugliamento nel Mediterraneo orientale sotto il controllo operativo dell’Allied Maritime Command (MARCOM) con sede a Northwood.

Al comando del capitano di fregata Alberto Fiorentino, la nave è un’unità missilistica e anti sommergibile appartenente alla Classe Maestrale. Costruita a Riva Trigoso la nave è stata varata il 19 novembre 1983 ed è entrata in servizio il 4 maggio 1985. Ha un equipaggio di circa 160 uomini e donne, comprensivo dei team specialistici della Brigata Marina San Marco e della componente aerea della Marina Militare con un elicottero AB212 imbarcato.

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