Esercitazione”Medusa 2018″, l’interoperabilità tra le Forze Armate per il coordinamento e l’esecuzione del supporto di fuoco

Bracciano (Roma) – dal nostro inviato. L’esercitazione “Medusa 2018”, tenutasi nella sede del Comando Artiglieria dell’Esercito a Bracciano (Roma) ha visto, nei giorni scorsi, la partecipazione di oltre 70 militari in rappresentanza del Centro Simulazione Validazione dell’Esercito, dell’Aviazione dell’Esercito (AVES), della Marina Militare, della Brigata Anfibia “San Marco”, del Reggimento Lagunari, del 41° Reggimento “Cordenons”, della Brigata Pozzuolo del Fruli.

Una pattuglia in perlustrazione “

Le attività si sono svolte in un ambiente simulato distribuito e federato, dove è stato possibile verificare la corretta interoperabilità dei sistemi di simulazione LIVE – HST – VIRTUAL.  Tra i sistemi utilizzati, dal punto di vista tecnico, il Siaccon, il C2PC, il SIF ed il VBS3 (Constructive/Virtual Simulator High Resolution. utilizzata in ambito NATO). In  uso agli esercitati il JCATS Constructive Simulator Low Resolution, che ha lavorato insieme al BVS3, il CNR&Combat Chat Simulator, il simulatore del sistema d’arma dell’artiglieria PZH2000. Il tutto in collegamento per un simulazione sul terreno per alcuni aspetti esercitativi (ingaggio del nemico, attività di artiglieria).

Un momento del’esercitazione

Tutte le attività esercitative sono state molto utili per addestrare le componenti operative di supporto di fuoco ed al combattimento in uno scenario addestrativo complesso (articolato nelle diverse specialità tattico -operative) oltre che per consolidare la collaborazione tra gli Enti nella condotta di attività operative finalizzate all’applicazione delle procedure tecniche e tattiche e per addestrare le unità esercitate all’uso delle procedure di cooperazione ed interoperabililtà tra le diverse Armi e Specialità, verificandone la standardizzazione e l’efficacia.

L’impiego di PC, laptop, palmari e tablet ha fatto sì che la “Medusa 2018” potesse evidenziare la piena capacità di vedere operare i militari sul terreno. Ognuno utilizzando i propri strumenti in interoperabilità con gli altri.

Il Reggimento Artiglieria a Cavallo di Vercelli ha avuto modo di addestrarsi, supportato dealla simulazione alla gestione di eventi legali al coordinamento ed all’esecuzione del supporto di fuoco, nell’ambito di un’ operazione anfibia, con un’interazione tra le unità di artiglieria e le altre componenti interessate all’erogazione del fuoco quali la Marina con i suoi aerei e le sue navi, gli elicotteri dell’Esercito, gli assetti di intelligence tattica.

Le modalità di svolgimento dell’esercitazione hanno visto l’isolamento di 4 situazioni simulate (vignette) in ordine crescente di complessità e con un tema dominante.  Lo era quello “classico” dell’Alleanza atlantica che prevedeva lo sbarco su un’isola per liberarla dall’occupazione “nemica”.

E come tutte le operazioni sul terreno, si è partiti da un briefing pre missione per spiegare ogni dettaglio agli esercitati per poi arrivare all’azione. Il Comando e Controllo era in capo alla Marina Militare che da una plancia di comando virtuale ha gestito le varie attività, coinvolgendo tutti gli assetti impiegati.

L’utilizzo dell’esercitazione in un sistema virtual oltre a rendere meno costoso il movimento di personale e di materiali, consente di riproporre uno stesso esercizio più volte, operando in tutte le varianti, ipotizzate per l’impiego.

Basti pensare ai possibili eventi che possono accadere in uno scenario, alle condizioni del meteo, alla strategia ed alla tattica del nemico, all’armamento ed ai mezzi utilizzati, alle comunicazioni radio e telematiche.

E’ chiaro che lo scenario deve essere molto realistico affinchè il personale esercitato possa “entrare nella parte” come se stesse vivendo dal vivo le situazioni che potrebbe trovarsi ad affrontare. Il cuore dell’esercitazione è stato quello di elaborare più ipotesi di impiego e valutare al meglio ogni azione.

Dopo questa esercitazione, gli operatori andranno a Solbiate Olona (Varese) per un’attività on the job.

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