Esercito, Adunata Alpini 2019: A Milano aperta la Cittadella. Gli assetti impiegati in Patria e all’estero in mostra

Milano. Al Parco Sempione a Milano, alle spalle del Castello Sforzesco, è stata inaugurata ieri la Cittadella degli Alpini 2019.

L’inaugurazione della Cittadella degli Alpini

Quest’anno c’è una formula innovativa: la presenza congiunta degli Alpini in servizio e dei volontari della Protezione Civile dell’ANA (Associazione nazionale Alpini) che permetterà di conoscere come la vocazione “dual use” dell’Esercito Italiano si coniuga efficacemente con gli assetti del volontariato al servizio della comunità.

La cerimonia ha visto la presenza del presidente dell’Associazione Nazionale Alpini, Sebastiano Favero, del comandante delle Truppe Alpine, Generale di Corpo d’Armata Claudio Berto, del vice sindaco Anna Scavuzzo e di numerose altre autorità politiche e militari.

Il Generale Berto e il presidente dell’ANA, Favero

“Questa Cittadella – ha detto il Generale Berto – è la testimonianza concreta di ciò che possiamo fare per la comunità: questi giovani ragazzi potranno raccontarvi storie di posti lontani in cui sono stati impiegati, ma anche il loro quotidiano servizio per il Paese entro i confini nazionali a fianco della Protezione Civile dell’ANA, sinergia che dimostra la passione che unisce coloro che in servizio e in congedo hanno indossato la Penna”.

Il comandante delle Truppe Alpine ha poi ha evidenziato come esse riescano a interagire efficacemente con i sistemi di Protezione Civile dell’ANA che, tramite il suo Presidente Favero, ha aggiunto il Generale Berto credano nel sistema Paese e in ciò che possono fare al servizio della popolazione, testimoniandolo con la loro presenza la solidità dei valori alpini.

La Cittadella offre oltre 40 stand espositivi dove circa 300 Alpini, in servizio e in congedo, mostreranno i mezzi in dotazione alle unità del Genio militare, per le calamità naturali e per la bonifica dei residuati bellici accanto a quelli dell’antincendio boschivo e dei subacquei della Protezione Civile, l’Ospedale da campo e le squadre di soccorso alpino militare e i droni della Protezione Civile.

Una scolaresca in visita alla Cittadella

All’interno della Cittadella degli Alpini sono presenti, tra gli altri reparti intervenuti, i militari del 9° Reggimento Alpini della Brigata Taurinense, con mezzi e materiali utilizzati sul campo – durante l’operazione “Sabina” svoltasi in centro Italia, appena dopo il terremoto del 24 agosto 2016.

A seguito del quale l’Esercito ha immediatamente messo a disposizione le capacità e la professionalità delle proprie unità fornendo un concorso di militari, mezzi e materiali, al fine di provvedere alla salvaguardia dell’incolumità delle persone dei loro beni, al ripristino della viabilità e allo smaltimento delle macerie nel Centro Italia”.

Nell’agosto 2017, sono stati impiegati sulle montagne d’Abruzzo per contenere un imponente incendio sviluppatosi nel territorio di Sulmona. Impegnati in una difficile opera di contenimento di un’imponente fronte di incendio sviluppatosi sul monte Morrone nelle vicinanze della storica città di Sulmona.

L’intervento è stato disposto dal Comando Operativo dell’Esercito, su richiesta della Regione Abruzzo, evidenziando le peculiari capacità di interventi in alta quota che caratterizzano le Truppe Alpine che, in vista dei possibili impieghi duali, hanno portato alla recente formazione del battaglione multifunzionale “Vicenza” con capacità di impiego rivolto al soccorso della popolazione in caso di pubbliche calamità.

Gli assetti dell’Associazione Nazionale Alpini si confermano efficaci unitamente alle capacità di operare in maniera duale da parte dell’Esercito, per vocazione e ideali, ponendosi al servizio del Paese come naturale moltiplicatore di efficacia, in virtù della semplice considerazione che, se lo status può cambiare tra militari in servizio e in congedo, tuttavia nel linguaggio degli alpini “una volta indossato il cappello si è alpini per sempre”.

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