Francia, nasce il partito dei patrioti

Di Valeria Fraquelli

Parigi. In Francia nasce un nuovo partito politico, il Partito dei Patrioti che ieri ha tenuto il suo congresso di fondazione nella cittadina di Arras, vicina al Passo di Calais. Il fondatore del partito è Florian Philippot, il vecchio numero due del Front National (http://www.frontnational.com) di Marine Le Pen, che ha deciso di lasciare il movimento lepenista in polemica con la linea politica tenuta dal partito e con quello che secondo lui è l’ingiusto monopolio della famiglia Le Pen sul partito.

Secondo Philippot il Front Nationale negli ultimi tempi ha fallito perché non è stato capace di imporre la sua idea politica e perché i problemi interni alla famiglia Le Pen hanno condizionato fortemente la dirigenza del movimento di destra e la sua capacità di fare breccia nel cuore degli elettori. Una famiglia Le Pen divisa e litigiosa, che non riesce nemmeno a mettersi d’accordo al suo interno, di certo non aiuta il partito a guadagnare credibilità agli occhi degli elettori, anzi sposta voti dal Front Nationale verso altre formazioni politiche e verso l’astensionismo.

L’inaugurazione della sede del Partito dei Patrioti.

Sul palco del piccolo teatro della cittadina di Arras, sormontato da una enorme bandiera francese in pieno stile grandeur, il leader Philippot ha arringato il suo pubblico. “ Il nostro nuovo movimento sta per prendere un posto enorme nel cuore degli elettori di tutta la Francia. La stragrande maggioranza dei francesi è composta da gente onesta che ama profondamente il suo Paese, che sognano una Francia di nuovo libera, indipendente e finalmente fuori dall’euro e dall’Unione Europea. Solo così potremo migliorare la vita quotidiana dei francesi”.

Philippot si dice pronto a scelte anche audaci e non teme le conseguenze di una eventuale uscita della Francia dal sistema comunitario; l’uscita dall’Unione Europea deve rimanere la priorità assoluta. Proprio il fatto che il Front Nationale abbia abbandonato il tema della contestazione del progetto comunitario è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso ed ha spinto Philippot ed i suoi fedelissimi ad abbandonare il movimento lepenista e fondare un nuovo partito.

Anche il tema dellimmigrazione è molto caro al Partito dei Patrioti che rimproverano alla Le Pen di essersi troppo ammorbidita e di agevolare quella che viene chiamata “ l’invasione islamica”. Il luogo scelto per il congresso fondativo del partito, Arras cittadina vicinissima al passo di Calais, non è stato scelto a caso; il passo di Calais è da tanto tempo sede di accampamenti improvvisati di migranti che giorno e notte tentano di passare il confine ed entrare nel Regno Unito.

La convivenza tra migranti e popolazione locale è sempre più difficile ed i proprietari dei terreni occupati chiedono al governo di risarcire i danni ingenti ed il mancato guadagno dovuto all’impossibilità di coltivare e lavorare la terra. In una Francia in cui le banlieu sono ghetti pieni di foreign fighters e possibili terroristi, colpita al cuore da attentati sanguinosi come quelli di Parigi e di Nizza, il tema immigrazione facilmente arriva al cuore degli elettori e il Partito dei Patrioti ha ottime possibilità di strappare voti preziosi al Front Nationale.

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