Frecce Tricolori, iniziata la stagione 2017 con il comandante Mirco Caffelli

Rivolto (Udine).  Un I Maggio con le Frecce Tricolori dell’Aeronautica Militare italiana. Ieri, davanti a un folto pubblico – oltre 7.000 persone – formato da parenti, amici e supporter dei vari Club, il comandante delle Frecce Tricolori, maggiore Mirco Caffelli, ha debuttato dirigendo da terra le evoluzioni dei piloti della PAN (Pattuglia acrobatica nazionale), alla presenza del Capo di Stato Maggiore dell’Arma azzurra, generale Enzo Veciarelli e numerose autorità civili alla base aerea di Rivolto.

Un’esibizione delle Frecce Tricolori

Il primo volo della stagione è stato dedicato al tenente colonnello Andrea Saia, deceduto prematuramente e per molti anni speaker della PAN. La seconda novità riguarda il capo formazione, “Pony 1”.

Quest’anno a guidare la formazione in volo è stato il maggiore Gaetano Farina che, l’anno scorso ricopriva la posizione di primo gregario sinistro, e che ha ricevuto il testimone da Caffelli.

Nella posizione “Pony 2”, primo gregario sinistro alla sua terza stagione c’era il capitano Luca Galli mentre in “Pony 3”, come primo gregario destro, alla seconda stagione, il capitano Emanuele Savani, uno dei tre friulani della formazione. Riconfermato in “Pony 4” il capitano Massimiliano Salvatore, alla sua quarta stagione, ed in “Pony 5”, alla sua quinta stagione, il capitano Stefano Vit.

Per il quarto anno nella posizione di “Pony 6”, come responsabile degli incroci e dei ricongiungimenti in volo, c’era il capitano Mattia Bortoluzzi.

Alla posizione di terzo gregario sinistro – nome in codice “Pony 7” – il capitano Pierangelo Semproniel e con il nome in codice “Pony 8” il capitano Giulio Zanlungo.

La PAN ha anche un nuovo pilota, il capitano Franco Paolo Marocco, di Torino, che ha debuttato in “Pony 9”. Confermato nella posizione di solista “Pony 10”, alla sua terza stagione, il capitano Filippo Barbero.

“E’ stata un’emozione diversa seguire da terra il volo degli Aermacchi – ha detto al termine dell’esibizione il comandante delle Frecce Tricolori -: il rumore, il calore della gente e tutto ciò che circonda la PAN assume un tono davvero unico”.

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