Guardia di Finanza: a Torino, nuova frode nel settore dei giochi. Sequestrate 1.000 slot machine e contestate sanzioni per 20 milioni di euro

Di Fabio Mattei

Torino. Ha tutte le carte per essere considerata una maxi-truffa quella scoperta dai Finanzieri del Comando Provinciale di Torino nel settore dei giochi, e che ha già portato al sequestro di oltre 1.000 slot machine.

Operazione della GdF a Torino contro le slot machine

È l’operazione “Cristallo”, nata dalla denuncia di una multinazionale, leader nella costruzione di macchine da gioco, a seguito del rilevamento di ripetute anomalie nel funzionamento di molte schede elettroniche installate nelle slot di loro produzione, poi distribuite nelle sale da gioco di tutta Italia.

Sono così partiti gli accertamenti della GdF torinese – svolti anche con il supporto dei tecnici informatici dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli nonché degli ingegneri informatici della SOGEI SpA – da cui è emerso il subdolo sistema truffaldino, consistente nella sistematica manomissione dei contatori fiscali delle schede di gioco, finalizzata a ridurre drasticamente le possibilità di vincita da parte dei giocatori.

L’Operazione “Cristallo” ha interessato l’intero territorio italiano, richiedendo l’impiego di finanzieri di quasi 100 Comandi Provinciali del Corpo.

Nella sola provincia di Torino, sono già tre le aziende del settore (con sedi a Torino e Venaria Reale) coinvolte nella vicenda.

Gli amministratori delle stesse società sono stati denunciati per frode informatica, in attesa degli ulteriori sviluppi investigativi che stanno maturando in queste ore nelle altre regioni e che già promettono, stando a quel che è emerso sinora, nuove denunce e nuovi sequestri.

Al momento sono 3 mila le schede di gioco risultate manomesse, con la contestazione di sanzioni ammontanti a 20 milioni di euro.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Autore