Intelligence, il sottosegretario Angelo Tofalo alla chiusura della II edizione dell’Università d’Estate dedicata al tema. Separare competenze interne ed esterne per i Servizi nazionali

Soveria Mannelli (Catanzaro). Incontro, sabato scorso, a Soveria Mannelli (Catanzaro) per la seconda edizione dell’Università d’Estate sull’Intelligence. All’incontro che si è tenuto nella “Biblioteca Michele Caligiuri” hanno partecipato il sottosegretario di Stato alla Difesa Angelo Tofalo, il sindaco Leonardo Sirianni, il Direttore del Dipartimento di Lingue e Scienze dell’Educazione dell’Università della Calabria Roberto Guarasci ed il Direttore dell’Università d’Estate Mario Caligiuri.

Un momento della giornata di studio

Nel suo intervento di chiusura dei lavori il sottosegretario Tofalo ha fatto il punto sull’attuale stato dell’intelligence, sulle possibili future direzioni, ponendo particolare attenzione allo sviluppo tecnologico, ad Internet, all’intelligenza artificiale, alla blockchain, alla cyber.

“Con molta prudenza è bene affrontare la discussione su una futura separazione tra competenze interne ed esterne per i Servizi nazionali di intelligence, perché i confini territoriali sono sempre più labili e quelli Cyber addirittura inesistenti”, ha detto Tofalo che ha poi affrontato la necessità di formare appositi professionisti aziendali sia nella comunicazione di crisi – e a tale proposito ha ricordato quanto è avvenuto nella tragica vicenda del crollo del Ponte Morandi a Genova – e di fornire a tutti gli studenti gli strumenti adeguati per difendersi dalla disinformazione, soprattutto in Italia “dove c’è un sistema mediatico che va saputo interpretare”, sviluppando il metodo scientifico ed il pensiero logico.

“In qualità di sottosegretario di Stato alla Difesa non potevo non affrontare tematiche in materia di difesa e sicurezza che si intrecciano in modo strategico con il Sistema informativo – ha aggiunto Tofalo – l’importanza della diffusione della cultura della sicurezza, della necessità di insegnare il metodo logico e scientifico, proprio dell’intelligence, fin dalle scuole e soprattutto come la HUMINT, l’attività di intelligence consistente nella raccolta di informazioni per mezzo di contatti interpersonali – resti ancora oggi la regina delle attività di intelligence.”

Il sottosegretario ha poi auspicato il rafforzamento dell’industria della difesa europea e l’importanza sempre più decisiva del fattore umano nell’intelligence.

La manifestazione, promossa dal Master in Intelligence dell’Università della Calabria con la collaborazione anche della Casa editrice Rubbettino, vede ogni anno la partecipazione di studenti provenienti da tutta Italia con i quali Tofalo ha avuto modo di interagire, scambiando idee ed opinioni.

Le lezioni nei giorni precedenti sono state tenute dal presidente del Comitato Parlamentare per la Sicurezza della Repubblica Lorenzo Guerini e dal rappresentate della Presidenza del Consiglio dei Ministri Alessandro Ferrara. Sono intervenuti anche il Rettore dell’Università della Calabria Gino Crisci, il segretario del Centro Studi Americani Paolo Messa ed il comandante della Legione dei Carabinieri della Calabria Vincenzo Paticchio.

L’anno scorso, nella prima edizione, in qualità di capogruppo al COPASIR, Tofalo ha introdotto i lavori trattando la Legge 124 del 2007 che regola il “Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica”.

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