Esercito, operazione congiunta con le Forze di Polizia contro lo sversamento illegale di rifiuti ed i roghi

Napoli. Si è svolta, ieri, un’importante operazione congiunta con le forze di Polizia per il controllo del territorio e la repressione dei reati ambientali. In campo sono scesi 36 equipaggi nell’ambito dell’Operazione Strade Sicure, per un totale di circa 90 unità, appartenenti al raggruppamento “Campania” dell’’Esercito, della Polizia di Stato, dei Carabinieri e della Guardia di Finan

za, nonché funzionari dell’’ARPAC, dell’’ASL, dell’’Ispettorato del Lavoro, del Comando della Polizia locale di Ercolano (Napoli) e della Polizia Metropolitana.

Sono state verificate le normative in materia ambientale e sono stati effettuati controlli presso quindici attività imprenditoriali e commerciali del comprensorio. Inoltre, è stato attuato un servizio mirato e congiunto di pattugliamento del territorio.

Sono state sequestrate ben 14 aziende e 44 le persone identificate di cui 13 denunciate all’’Autorità Giudiziaria. Sono state sequestrate circa 250 tonnellate di materiale illegale, in prevalenza di natura tessile e calzaturiero, e contestate violazioni amministrative per circa 110 mila euro.

Il materiale sequestrato, oltre ad alimentare l’’abusivismo commerciale e il ciclo illecito di rifiuti usati, era destinato inevitabilmente a incrementare il fenomeno dell’’abbandono e dell’’incendio doloso di rifiuti.

Bersagliere in servizio a Napoli nell’ambito dell’Operazione Strade Sicure.

In particolare, all’’interno del Parco nazionale del Vesuvio, sono state sequestrate per smaltimento non autorizzato di rifiuti e scarti di lavorazioni dodici aziende dedite al recupero, trattamento e commercializzazione di indumenti usati ed una che operava nel settore del movimento terra. Contestualmente, sono state poste sotto sequestro cinque macchine operatrici, dieci presse per imballaggio e quattro bilance elettroniche.

E 11 dipendenti che lavoravano “in nero” sono stati segnalati all’’Ispettorato del lavoro. Sono state anche contestate violazioni alla normativa sulla sicurezza dei luoghi di lavoro e denunciati i titolari delle imprese.

All’’interno di una di esse sono stati anche rinvenuti circa 250 capi di abbigliamento falsificati che riproducevano i loghi di noti marchi sportivi. Il titolare è stato denunciato per produzione e commercio di articoli contraffatti.

Le donne e gli uomini dell’’Esercito Italiano sono impiegati con la qualifica di agente di Pubblica Sicurezza ed operano in concorso e congiuntamente con le Forze di Polizia sul territorio nazionale nei siti sensibili indicati dalle Prefetture.

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