Mali, ucciso in un’operazione antiterrorismo il leader jihadista Fulani Amadou Koufa

Bamako. Fulani Amadou Koufa, un importante leader jihadista nel Mali centrale, potrebbe essere restato vittima  di un’operazione congiunta degli Eserciti maliano e francese contro la sua base, nella notte tra giovedì e venerdì scorso. Lo ha detto un rappresentante del Ministero della Difesa di Bamako.

Operazione antiterrorismo in Mali

L’Esercito maliano ed i militari francesi della missione “Barkhane” hanno condotto un’operazione coordinata, nel centro del Mali, ieri. Ed hanno colpito una base che ospitava il comando di Katiba Ansar Dine Macina, guidata da Amadou Koufa.

“Questa operazione coordinata – hanno confermato dal Ministero – ha contribuito a neutralizzare una trentina di terroristi tra cui Djourétou, il capo della base; Bobala e quello delle operazioni e probabilmente Amadou Koufa”.

Soddisfatta dell’operazione dei soldati francesi il ministro della Difesa di Parigi, Florence Parly che ha definito l’azione “complessa ed audace” che ha contribuito a neutralizzare un importante distaccamento terroristico “in cui probabilmente era egli stesso un leader”.

Il ministro della Difesa francese, Florence Parly

Il gruppo Kufa è apparso tre anni fa nel Mali centrale. Da allora, la violenza tra la popolazione locale si è moltiplicata.
Amadou Kufa era comparso in un video accanto all’ex capo dei ribelli tuareg Iyad Ag Ghaly Mali, capo del gruppo di sostegno per l’Islam ed i musulmani “(GSIM), e all’algerino Djamel Okasha.  Aveva chiamato i musulmani a “fare la jihad”.

Il Mali settentrionale era caduto tra marzo ed aprile 2012 sotto le spoglie di gruppi jihadisti, in gran parte dispersi da un intervento militare lanciato nel gennaio 2013 su iniziativa della Francia.
Ma ci sono ancora intere aree al di fuori del controllo delle forze del Mali, della Francia e delle Nazioni Unite, nonostante la firma nel maggio-giugno di tre anni fa di un accordo di pace per isolare i jihadisti.

La violenza però non solo è persistita ma si è diffusa nel Mali centrale e meridionale, poi nel vicino Burkina Faso ed anche nel Niger.

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