Marina Militare: tra addestramento e formazione un mare di cultura e solidarietà.

di Lia Pasqualina Stani

 “Il mare unisce i Paesi che separa” non sono solo le parole di Alexander Pope ma è una realtà che gli uomini e le donne della Marina Militare sperimentano ogni giorno, protagonisti di un continuo scambio umano che, dall’addestramento alla formazione, dalla cultura alla solidarietà non conosce confini, né ostacoli, né pregiudizi.

La Marina Militare punta da sempre sulla cooperazione internazionale, e anche in questo ambito il lavoro dell’Ufficio Pubblica Informazione e Comunicazione della Marina Militare” (UPICOM) non conosce soste. Immagini, parole, “hashtag”, video e dirette che testimoniano come la cooperazione e lo spirito di solidarietà siano alla base dei valori che caratterizzano la Forza Armata.

Se un attento visitatore del sito della Marina Militare cerca materiale sull’esercitazione “Mare Aperto” non avrà difficoltà a trovarlo.

Esercitazione “Mare Aperto 2018”

“Mare Aperto” è la più grande esercitazione nazionale della Marina Militare, un’attività addestrativa aeronavale interforze mirata a consolidare le capacità operative per la tutela degli interessi nazionali ed europei con riferimento alla sicurezza marittima comune dell’Italia, dell’Europa e dell’Alleanza Atlantica. Alla “Mare Aperto 2018” hanno preso parte personale e mezzi della Marina Militare, assetti della Guardia Costiera, dell’Aeronautica Militare, dell’Esercito, unitamente alle Marine estere di Francia, Portogallo, Spagna. Giorno per giorno i “focus” sui social o i video della Web Tv della Marina Militare in pochi minuti ci mostrano l’operatività della Forza Armata e l’importanza della complessa attività addestrativa in corso.

Esercitazione “Mare Aperto 2018” nel Mediterraneo Centrale

“Mare aperto” è però solo una delle numerose esercitazioni svolte negli ultimi due anni. I servizi e gli approfondimenti sull’argomento sono numerosi, perché consistente è l’attività di addestramento della Marina, e Upicom ne è testimone con un’azione informativa costante e capillare. A giugno del 2016 la Flotta Verde di Italia ed Usa nel Tirreno Centrale ha realizzato un importante traguardo a sostegno dell’ambizioso progetto denominato “Great Green Fleet”.

La “Phoenix Express”, esercitazione marittima multinazionale concepita per incrementare la sicurezza marittima nel Mediterraneo, è stata un’occasione per consolidare sul piano tattico e operativo procedure e modalità di comando e controllo condivise per la Maritime Interdiction Operations (MIO). L’esercitazione ha avuto come obiettivo il contrasto alle attività illecite in mare attraverso la cooperazione tra Paesi rivieraschi del Mediterraneo. Personale della Marina Militare e Marines americani hanno svolto un’operazione di VBSS – visita, abbordaggio, ricerca e sequestro – su una nave marocchina.

Esercitaione “Phoenix Express” – Rifornimento Laterale

Suggestive anche le immagini della “Rising Star” che coinvolge il Raggruppamento Subacquei ed Incursori “Teseo Tesei” focalizzandosi sulle operazioni di soccorso agli equipaggi di sommergibili “sinistrati”. L’equipaggio di Nave Anteo (e successivamente anche quello di nave Scirocco) è stato coinvolto in una esercitazione bilaterale con gli uomini della Marina israeliana per la manovra di recupero del minisottomarino SRV 300.

La “Northern Challenge” si è svolta in Islanda tra le Nazioni appartenenti alla Nato e Partnership for Peace (PfP). Gli artificieri sono stati sottoposti a simulazioni durante le quali dovevano cimentarsi nella ricerca di un ordigno esplosivo e nella sua identificazione. Protagonisti i palombari EOD-Navy del Gruppo Operativo Subacquei che ha il compito di neutralizzare ordigni inesplosi.

Nella “Black Shadow” gli incursori sono stati impegnati in un addestramento a bordo di nave Rizzo per pianificare e portare a termine l’assalto in movimento ad un traghetto.

La “Dynamic Manta” (DYMA), svolta nel Mediterraneo Centrale, ha coinvolto i Paesi Nato, con navi, sottomarini, aerei e personale di dieci nazioni alleate per la lotta antisommergibile, per testare l’interoperabilità delle forze aeree e subacquee.

“Dynamic Manta”

La “Goldfinger” è stata condotta in Adriatico sulle piattaforme ENI al largo di Marina di Ravenna dove il Gruppo Operativo Incursori ha addestrato i propri uomini alla condotta di azioni di controterrorismo marittimo del mare e dell’aria.

Il GOS invece ha consolidato il rapporto operativo con i Sommozzatori dei Vigili del Fuoco in un addestramento tra le montagne del Trentino Alto Adige.

Negli ultimi due anni sono state sviluppate da UPICOM importanti campagne di comunicazione, sia “di posizionamento” dell’immagine generale della Forza Armata, sia finalizzate al reclutamento, che hanno avuto come slogan rispettivamente “Noi siamo la Marina” e “Il tuo futuro è il mare”.

Riguardo alla campagna pro-reclutamento è stata proposta un’ampia rosa di opportunità professionali per chi sogna un futuro in mare e per il mare. Un percorso di crescita che parte da prestigiosi istituti di formazione, dalla Scuola Navale Militare “Francesco Morosini” di Venezia alla Scuola Sottufficiali di Taranto e La Maddalena, dall’Accademia Navale di Livorno all’Istituto di Studi Marittimi di Venezia, e che punta a formare i marinai di domani.

Per raccontare i passaggi cruciali di questo ingresso nella grande famiglia della Marina Militare, Upicom utilizza spesso la narrazione in prima persona, i cui veri protagonisti sono proprio i giovani che si cimentano nelle prime esperienze di vita militare. Altro importante momento di contatto con gli istituti di formazione sono gli Open Day, ovvero le aperture straordinarie di alcune scuole ai visitatori, che negli ultimi anni hanno avuto un cospicuo numero di visite.

A Taranto la suggestiva Cerimonia del Giuramento Solenne, dopo 17 anni, si è svolta nuovamente sulla Rotonda del Lungomare. La scelta della location ha suggellato lo stretto legame che esiste tra la forza armata e la città e, come dimostrano i social della Marina, ciò ha generato un forte coinvolgimento da parte della popolazione locale.

Cerimonia del Giuramento Solenne a Taranto

Cultura e ambiente rappresentano due importati pilastri dell’impegno sociale della Marina, e così grazie al sodalizio con il FAI (Fondo Ambiente Italiano) nelle “Giornate di Primavera” è stato possibile aprire alle visite della popolazione siti unici come il Varignano, sede del Comando Subacquei ed Incursori (COMSUBIN) e Palazzo Marina con la preziosa sala, appena restaurata, intitolata al Grande Ammiraglio Thaon di Revel.  Il numero di visite registrato è stato da record.

Il mondo Marina Militare ha raggiunto il grande pubblico grazie alla fiction di Rai Uno “Romanzo Famigliare”, diretta da Francesca Archibugi e ambientata in Accademia Navale e a bordo di Nave Vespucci. Andata in onda nei primi mesi del 2018, ha totalizzato una media di oltre 5 milioni e 800 mila spettatori per puntata (e oltre 3 milioni di visualizzazioni su Rai Play).

La campagna di comunicazione “Noi siamo la Marina” ha ottenuto una ampia popolarità e molto successo anche in termini di comunicazione interna rafforzando il senso di appartenenza e una maggiore coesione tra il personale della Marina Militare.

Campagna promozionale di posizionamento e per il reclutamento “Noi siamo la Marina”

Il claim “Noi siamo la Marina”, diventato “virale” a partire da maggio 2017, nasce da una tesi di Master di primo livello in Comunicazione Sociale presentata da una giovane giornalista. L’idea della tesi prende spunto dal concetto di comunicazione sociale e dalla sua funzione di rottura degli immaginari simbolici: il pregiudizio è che una Forza armata, proprio perché “armata”, difficilmente può coniugare il suo impegno anche nel sociale. La Marina Militare dimostra il contrario: da anni è attenta alle tematiche sociali e possiede strutture adatte a raggiungere precisi obiettivi in tal senso. “Noi siamo la Marina” è il volto umano della Marina. Quel “Noi” parla del valore militare, etico e solidale proprio dei Marinai: l’unione, la forza e la collaborazione di un equipaggio.

L’attenzione che la Marina dedica alla formazione, anche in ambito civile, ha portato a una nuova edizione del concorso nazionale a premi per tesi di laurea “La Marina Militare Italiana nella storia contemporanea”. Il concorso ha registrato la presentazione di 25 tesi (rispetto alle 10 dell’ultima edizione di 4 anni fa) dai migliori atenei italiani. Sono state inoltre avviate diverse collaborazioni con Istituti scolastici per i percorsi formativi di Scuola-Lavoro che hanno visto decine di studenti delle scuole superiori alternarsi presso gli uffici di UPICOM per approfondire le pratiche e le tecniche di comunicazione messe in atto quotidianamente.

Particolare impulso è stato dato all’attività di formazione del personale di UPICOM, dei Comandi territoriali e navali dopo diversi anni di pausa. Numerose sono state le conferenze con esperti del settore tenute presso Palazzo Marina e, dopo i corsi SNA e DIFEFORM, sono stati istituiti dei team di formazione itineranti che hanno raggiunto più volte il personale dei vari comandi dislocati sulla penisola per circa 10 moduli formativi sulle tematiche PI & COM.

!Palazzo Marina” – Rodorigo Editore

Consolidata è la partecipazione annuale al “Salone del Libro di Torino”: sono stati realizzati e pubblicati circa 20 libri di carattere storico e 5 libri a carattere divulgativo. Quest’anno di particolare rilievo è il volume “Palazzo Marina”.

I prodotti del marketing relativi al brand MM registrano un trend di vendita in continua crescita riscontrabile dai dati di Difesa Servizi.

“Weekend Clinic” per Fondazione “Operation Smile””

Le campagne di sensibilizzazione curate da UPICOM sono innumerevoli e tutte prioritarie. Nell’arco dell’anno abbiamo visto strutture della Marina illuminarsi di vari colori aderendo a iniziative nazionali quali ad esempio quella contro la violenza sulle donne, o in sostegno alla LILT o per la giornata dell’autismo. Protagonista di numerose iniziative itineranti, la Marina ha sostenuto la campagna “Mare Mostro” in collaborazione con Mare Vivo  per la tutela del mare, i “Weekend Clinic” a bordo di Nave Cavour con la Fondazione “Operation Smile” e ogni giorno affianca lo Yacht Club Italiano nella Fondazione “Tender to Nave Italia” che realizza progetti di inclusione sociale dedicati a persone affette da disabilità o disagio a bordo del brigantino a vela più grande del mondo.

Banda Musicale della Marina Militare

Anche quest’anno, a novembre, la Banda Musicale della Marina Militare si esibirà in un concerto in favore della “Fondazione Telethon” nella Sala Santa Cecilia dell’Auditorium presso il Parco della Musica. Anche la musica, come il mare, unisce le persone animate da spirito di solidarietà.

(Foto Marina Militare)

 

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