Marina Militare: a Taranto la II Divisione Navale in addestramento

Taranto. In questi giorni, la Marina Militare è in mare non soltanto per la condotta delle operazioni nazionali e internazionali di sicurezza marittima – con un totale di 10 tra navi e sommergibili con oltre 1.300 marinai coinvolti, compresi gli equipaggi dell’Aviazione Navale ed i Reparti della Brigata
Marina San Marco – ma anche per un’intensa attività addestrativa finalizzata al mantenimento della piena capacità operativa.

Recon della Brigata Marina San Marco

A Taranto la Seconda Divisione Navale, al Comando dell’Ammiraglio di Divisione Paolo Pezzutti, sta conducendo un’esercitazione con diverse unità navali, aeree e subacquee, tra le quali spiccano la portaerei Cavour, i cacciatorpediniere Andrea Doria e Francesco Mimbelli e la nave da supporto logistico Etna, con a bordo gli Allievi della Scuola Navale Militare Francesco Morosini.

Nave Cavour fiore all’occhiello della nostra Marina Militare

L’esercitazione mira ad addestrare gli equipaggi alle principali tipologie di operazioni in mare nei contesti antiaereo, antinave e antisommergibile.
Le attività sono impostate secondo una logica “a difficoltà crescente”, con lo scopo di mettere il personale alla prova in un ambiente complesso e realistico, consolidando e incrementando così le capacità, sia sul piano individuale sia a livello di equipaggi.

Nei prossimi giorni si uniranno al gruppo italiano anche due navi della Marina francese in rientro da una lunga attività in Oceano Indiano cui ha partecipato anche un elicottero della Marina italiana imbarcato per l’occasione sulla nave anfibia Mistral.

Allievi della Scuola Navale Militare Morosini

In questo stimolante scenario di esercitazione multidisciplinare e internazionale, in atto nelle acque dello Ionio, la portaerei Cavour può così proseguire efficacemente la preparazione in previsione dell’andata negli Stati Uniti che avverrà nel secondo semestre di quest’anno per qualificare il ponte di volo a standard Joint Strike Fighter nella versione STOVL ed imbarcare così i primi velivoli F-35B italiani assegnati alla Marina.

Contemporaneamente, nelle acque antistanti La Spezia, un gruppo costituito dai cacciamine Alghero, Rimini e Termoli si esercita all’individuazione e neutralizzazione di ordigni subacquei al comando dell’Ammiraglio Silvio Vratogna, Comandante delle Forze di Contromisure Mine.

Questo complesso di attività dei reparti navali si concluderà domani.

L’addestramento in mare è fondamentale per la Marina Militare, perché consente di preparare, nella maniera più efficace e realistica possibile, gli equipaggi ad assolvere in sicurezza i compiti istituzionali, per assicurare a un Paese marittimo come il nostro la tutela degli interessi nazionali, ovunque essi risiedano.

 

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