Marina Militare: per la riapertura del Museo Storico Navale di Venezia in mostra “d’Annunzio Marinaio”

di Lia Pasqualina Stani

 Il Museo Storico Navale della Marina Militare di Venezia riapre al pubblico, a seguito di importanti interventi di riqualificazione e di adeguamento agli standard di sicurezza infrastrutturali, e lo fa con una mostra d’eccezione dedicata a Gabriele D’Annunzio.

L’ingresso del Museo Storico Navale della Marina Militare a Venezia

Il mare è la mia patria, la patria dei liberi”: nell’estate del 1915 Gabriele d’Annunzio, arruolato con il grado di tenente nei Lancieri di Novara, imbarcò sul cacciatorpediniere “Impavido” come marinaio volontario. “Impavidum ferient ruinae” era il motto della nave, tratto da un’ode di Orazio. Con tenacia, spirito di sacrificio e determinazione D’Annunzio rimase al servizio della Regia Marina fino all’armistizio, continuando a scrivere in modo essenziale in prosa e in poesia. Alcune sue citazioni, che divennero espressioni note per la società italiana del primo ventennio, furono anche “motti” delle navi della Marina Militare.

La mostra, dal titolo “D’Annunzio Marinaio”, realizzata a cura dell’Ufficio Storico della Marina Militare in collaborazione con la fondazione “Il Vittoriale degli Italiani”, è stata inaugurata dal giornalista storico, professor Giordano Bruno Guerri, in occasione della riapertura, nella città lagunare, della struttura espositiva di inestimabile valore storico e culturale, con una cerimonia che ha visto la presenza del Capo di Stato Maggiore della Marina, Ammiraglio di Squadra Valter Girardelli e del Sindaco di Venezia, architetto Luigi Brugnaro, oltre che di numerose altre autorità civili e militari.

Il professor Giordano Bruno Guerri, Capo di Stato Maggiore della Marina Militare e il Sindaco di Venezia Luigi Brugnano

Fondato dopo la Prima Guerra mondiale nel 1919, il Museo Storico Navale ha oggi sede in uno degli antichi granai della Repubblica di Venezia in Campo S. Biagio. Le sue origini si ritrovano nell’Arsenale di Venezia definito come “il più insigne monumento storico navale che esiste in Italia”, poiché sul finire del Seicento diede vita alla “casa dei modelli”. Era la sede dove venivano raccolti i modelli delle navi costruite e svolgevano la funzione attualmente ricoperta dai disegni tecnici.

Durante l’occupazione dei francesi, la casa dei modelli fu saccheggiata, e molto materiale andò perduto. Quando gli austriaci subentrarono ai francesi, il materiale scampato al saccheggio fu recuperato e conservato.

Alla fine del dominio austriaco i cimeli vennero riordinati e sistemati in quello che fu definito il “Museo dell’Arsenale”.

Il professor Giordano Bruno Guerri riceve un testo sul “Grande Ammiraglio Paolo Thaon di Revel

Nel 1964, alla sede stabilita nel 1919 con la fondazione, si preferì quella attuale che si sviluppa su 5 livelli per circa 4000 metri quadrati. In epoche successive all’edificio principale fu aggiunto il padiglione delle navi con ulteriori 2000 metri quadrati espositivi.

Il Museo Storico è di proprietà della Marina Militare che lo cura come luogo espositivo e di memoria storica, in un impegno costante che la Marina pone per la tutela e la valorizzazione degli edifici presenti nella città di Venezia.

Come luogo di memoria storica accoglie la mostra, che fino a fine novembre sarà aperta gratuitamente al pubblico che potrà ammirare foto, documenti e cimeli appartenuti al poeta, esposti durante tutto l’anno a Gardone Riviera sulle rive del lago di Garda presso uno dei musei più visitati d’Italia, il “Vittoriale degli italiani”, un complesso di edifici, vie, piazze, giardini, corsi d’acqua e un teatro all’aperto, costruito tra il 1921 e il 1938 da Gabriele d’Annunzio in memoria della “vita inimitabile” del poeta-soldato e delle imprese degli italiani  durante  la  Prima  Guerra  Mondiale. Il Vittoriale è visitato  non  solo  da studenti  e  turisti,  ma  anche  da studiosi  e intellettuali  che  quotidianamente  frequentano  i  suoi  archivi,  da  artisti  di  caratura internazionale che hanno calcato il palcoscenico all’aperto del suo anfiteatro o che hanno  voluto celebrare  il poeta abruzzese donando opere d’arte che  oggi  adornano  i viali,  le  piazze,  gli  affacci  sul  lago.

Il Capo di Stato Maggiore della Marina Militare, Ammiraglio Valter Girardelli durante il suo discorso alla presenza del Sindaco di Venezia Brugnaro e del professor Giordano Bruno Guerri

La riapertura del Museo Storico di Venezia della Marina Militare rappresenta uno dei numerosi ambiti nei quali la Forza Armata, custode della sicurezza e degli interessi marittimi del Paese, esercita il proprio impegno sociale, ponendosi in ogni settore dalla cultura all’ambiente, dallo sport alla beneficenza in maniera costante e presente, al servizio del Paese.

E proprio in tema di beneficenza è ormai imminente il consueto appuntamento annuale con il concerto della Banda Musicale della Marina Militare, dedicato alla Fondazione Francesca Rava – NPH Italia e Operation Smile Italia Onlus.

(Foto Marina Militare)

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