Marina Militare e Vigili del Fuoco: insieme per Santa Barbara per festeggiare i valori dell’autenticità e del coraggio.

di Lia Pasqualina Stani

 Taranto. Nella Cattedrale più antica di Puglia, il Duomo di San Cataldo, con una messa solenne officiata dall’Arcivescovo metropolita di Taranto, Monsignor Filippo Santoro, la Marina Militare e il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco hanno celebrato la propria patrona Santa Barbara.

Comandante del Cmando Marittimo Sud, Ammiraglio di Divisione Salvatore Vitiello, al centro l’Arcivescovo Filippo Santoro e il Comandante del Comando Provinciale di Taranto, l’ingegner Giampiero Rizzo

Prima dell’inizio della celebrazione in Piazza Duomo nei pressi della Basilica Cattedrale, la Fanfara di Presidio del Comando Marittimo Sud, ha eseguito alcuni brani musicali.

Celebrazione Santa Messa, Arcivescovo Filippo Santoro concelebrata con i Cappellani Militari presenti in sede

La Santa Messa solenne è stata presieduta dall’Arcivescovo di Taranto, Monsignor Filippo Santoro e concelebrata dai Cappellani Militari presenti in sede.

Coristi  Scuola Sottufficiali di Taranto

Durante la Santa Messa, sono state eseguiti brani anche da parte dei solisti e dei coristi della polifonica di Mola di Bari, accompagnati anche dai musicisti e coristi della Scuola Sottufficiali di Taranto. Responsabile della Cerimonia è stato il Comandante, Capitano di Fregata Luigi Tricarico per il Comando Marittimo Sud.

Capitano di Fregata Luigi Tricarico per Comando Marittimo Sud

Una celebrazione per la prima volta congiunta, aperta a tutta la cittadinanza, che oltre alla presenza del Comandante del Comando Marittimo Sud, Ammiraglio di Divisione Salvatore Vitiello, del Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco, ingegnere Giampiero Rizzo, ha visto la partecipazione di numerose autorità civili e militari, unitamente al personale in servizio ed in congedo e alle associazioni combattentistiche e d’arma.

<< In accordo con il Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco, l’ingegner Rizzo – ha dichiarato l’Ammiraglio di Divisione Salvatore Vitiello- si è deciso di celebrare congiuntamente la nostra Santa patrona nella Basilica di San Cataldo resa disponibile dall’Arcivescovo e dal suo parroco Don Emanuele. Tale scelta è stata dettata dalla volontà di condividere, con la città che ci ospita e di cui ci sentiamo orgogliosamente parte, una giornata molto significativa per i marinai e per i vigili del fuoco. […] In questa occasione siamo accomunati dai valori che la Martire rappresenta: solidarietà, abnegazione, generosità e spirito di sacrificio. Valori che sostengono la nostra azione quotidiana […] Il mio pensiero va ai marinai imbarcati in attività operativa al servizio del Paese e a tutti i marinai ed i vigili del fuoco caduti in servizio>>.

Il Comandante del Comando Marittimo Sud, Ammiraglio di Divisione Salvatore Vitiello

Per l’occasione l’Ammiraglio Vitiello ha voluto salutare il sergente sommergibilista Alessandro Recita, presente alla Santa Messa, che in seguito ad un incidente stradale in moto ha perso l’uso degli arti inferiori. Con coraggio ha superato il momento di sconforto dedicandosi al tiro con l’arco, ed è parte integrante del Gruppo Sportivo Paralimpico Difesa ed è tornato a lavorare come tecnico informatico, presso il Comando Flottiglia Sommergibili di Taranto transitando nel personale civile della Difesa. E in ricordo del centenario della sua morte, l’Ammiraglio Vitiello, ha reso omaggio anche al Maggiore del Genio Angelo Berardi, a cui la città di Taranto ha dedicato una delle vie principali della città e presso la Scuola Sottufficiali della Marina Militare, invece è presente un monumento.

Vigile del Fuoco durante la lettura della Santa Messa

Il Comandante provinciale dei Vigili del Fuoco di Taranto, l’ingegnere Giampiero Rizzo, a pochi mesi dalla nomina ha reso noto l’operatività dei vigili del fuoco che in qualunque momento della giornata con coraggio e spirito di abnegazione sono sempre dalla parte del cittadino sia per il soccorso, la salvaguardia e l’incolumità delle persone, l’integrità dei beni e dell’ambiente, la difesa civile e le attività di prevenzione incendi.

Fanfara di Presidio e coro della Scuola Sottufficiali di Taranto

La scelta della Santa Patrona la si deve alla sua storia. Barbara era figlia di Dioscoro o Dioscuro, un uomo di religione pagana, che decide di rinchiuderla in una torre in seguito alla sua conversione al cristianesimo, con l’intento di ucciderla. Riesce a sfuggirgli miracolosamente, trapassando le pareti della torre. Quando il padre riesce nuovamente a catturarla, la trascina davanti ad un magistrato di nome Martiniano. La giovane si rifiuta di abiurare e viene torturata oltre che mutilata. I carnefici tentano di ustionarla, le fiamme accese ai suoi fianchi si spengono quasi subito. Il giorno in cui viene condotta in cima alla montagna, il padre la decapita lui. Sceso dalla montagna, Dioscoro viene incenerito da un fulmine come punizione per l’omicidio. Per i fatti narrati nella sua storia, via della morte di Dioscoro, è considerata protettrice contro i fulmini ed il fuoco e di conseguenza contro le morti causate da esplosioni o da colpi d’artiglieria, fu confermata patrona degli artiglieri, artificieri, genio militare, marinai e vigili del fuoco.

messale proprio delle messe dell’ordinriato militare in Italia

<< […] Festeggiare Santa Barbara è una testimonianza di autenticità – ha dichiarato l’Arcivescovo Santoro – che si manifesta con il coraggio. Tutti abbiamo bisogno di coraggio nella vita quotidiana, del coraggio nell’affrontare le difficoltà […] L’insegnamento di Santa Barbara è nel messaggio di autenticità della fede ed il coraggio […].

Al termine della Santa Messa, emozionante è stato il defilamento della Fanfara di Presidio che da Piazza Duomo sino al Monumento del Marinaio, percorrendo Piazza Castello ed attraversando il Ponte Girevole, si è schierata nei pressi del Monumento dei Due Marinai dove durante l’esecuzione dell’Inno di Mameli, quattro vigili del Fuoco, specializzati S.A.F (Speleo – Alpino-Fluviale) si sono calati dalla sommità del Castello Aragonese fino alla banchina, lato Canale Navigabile, dispiegando due cortine tricolori sugli spalti esterni, ai lati della scalinata d’accesso al mare.

Vigili del Fuoco specializzati S.A.F (speleo-alpino fluviale) che dispiegono due cortine tricolori sul prospetto del Castello Aragonese di Taranto

In prossimità del Monumento ai Due Marinai è stata allestita la manifestazione “Pompieropoli”, a cura dell’Associazione Nazionale dei Vigili del Fuoco del Corpo Nazionale di Taranto, che ha coinvolto le scolaresche di un istituto scolastico della città.

 

(Foto dell’Autrice)

 

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