Mosul, l’ONU denuncia omicidi di massa da parte delle milizie jihadiste

Ginevra. L’Alto commissario ONU per i diritti umani, Zeid Ra’ad Al Hussein, ha accusato le milizie jihadiste dell’ISIS di aver ucciso in un solo giorno 163 persone.

Zeid Ra’ad Al Hussein, Alto commissario ONU per i diritti umani

I fatti si sono svolti lo scorso 1° giugno, quando queste persone tentavano di fuggire da Mosul, dove è in corso una vasta offensiva contro lo Stato islamico.

“La brutalità di Daesh non ha limiti – Zeid Ra’ad Al Hussein -. Il mio staff mi ha riferito di corpi di uomini, donne e bambini che ancora giacciono per le strade del quartiere al-Shira, nella parte occidentale di Mosul”.

Intanto, secondo l’UNICEF almeno 100 mila bambini stanno vivendo, nella parte est di Mosul, in condizioni estremamente pericolose.

“La loro vita  – ha detto Peter Hawkins, rappresentante UNICEF in Iraq – è a rischio. Vengono uccisi, feriti o utilizzati come scudi umani. In alcuni casi vengono obbligati a partecipare agli scontri armati”.

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