NATO, l’Italia è uno dei maggiori contribuenti alle missioni e alle operazioni dell’Alleanza atlantica. Il ministro Trenta chiede più sostegno all’area del Mediterraneo

Bruxelles. Per la NATO, l’Italia è un alleato “prezioso ed importante e sta contribuendo alla sicurezza condivisa in molti modi diversi”.

Così il segretario generale dell’Alleanza atlantica Jens Stoltenberg ha evidenziato, parlando con i giornalisti al termine della riunione dei ministri dei Paesi aderenti, i rapporti con il nostro Paese. Aggiungendo di essere “lieto che l’Italia abbia iniziato ad aumentare la spesa per la difesa, ma apprezzo anche il fatto che l’Italia contribuisca alle missioni e alle operazioni della NATO in molti modi diversi”.

Il Segretario generale della NATO, Jens Stoltenberg

Il nostro Paese è uno dei maggiori contribuenti alle missioni ed alle operazioni NATO. Stoltenberg ha affatto l’esempio dell’Afghanistan, dove l’Italia è una delle nazioni guida. Ma ha anche ricordato le operazioni marittime. O le missioni in Kosovo ed altrove. “In tutte queste missioni – ha detto il segretario generale – vediamo l’Italia contribuire con personale professionale ed impegnato che apprezziamo molto. E vorrei anche sottolineare il fatto che questo Paese sta ospitando il Joint Force Command di Napoli. la base di Sigonella ed altre strutture della NATO”.

L’Italia “rispetta e onora sempre gli impegni presi” – ha risposto la neo ministra della Difesa italiana, Elisabetta Trenta, a margine del summit. Ma “per quel che abbiamo dato finora e vogliamo continuare a dare – ha aggiunto – ritengo sia arrivato il momento anche di ricevere. È  una questione di solidarietà”.

La Trenta ha chiesto che l’Alleanza atlantica volga il suo sguardo al Mediterraneo, dando sostegno all’Italia e all’Unione europea sulle “principali sfide che ci troviamo di fronte: lotta al terrorismo e lotta al traffico di esseri umani”.

Il ministro della Difesa Elisabetta Trenta arriva a Bruxelles

Intanto, lunedì mattina a Palazzo Chigi, il segretario generale incontrerà il neo capo del Governo italiano, Giuseppe Conte.

Interpellato sulle sanzioni alla Russia, il segretario generale ha spiegato che la “NATO non mira ad isolarla”.

In realtà, ha spiegato, “ci sforziamo per un migliore rapporto con la Russia e l’intera Alleanza che sta dietro a quello che chiamiamo un approccio a doppio binario”. Deterrenza ma anche il dialogo perché “la Russia è il nostro vicino e dobbiamo cercare di migliorare il nostro rapporto con questo Paese”.

Ma, le sanzioni per Stoltenberg le sanzioni sono importanti perché inviano “un chiaro messaggio alla Russia” per capire che, quando viola le regole internazionali, quando viola la sovranità e l’integrità territoriale di un vicino,  come è accaduto per l’Ucraina, poi ci sono conseguenze.

“E questo – ha ribadito Stoltenberg – è il motivo per cui la comunità internazionale ha risposto con le sanzioni ed io le sostengo. Le sanzioni non sono, come sapete, decise dalla NATO, ma gli alleati della NATO le hanno accolte favorevolmente e sostenute perché ci devono essere delle conseguenze, quando le regole internazionali vengono violate”.

Il ragionamento che la NATO fa e che Stoltenberg riporta è questo: “l’Alleanza deve rimanere unita, soprattutto quando vediamo che la Russia cerca di dividerci. E quindi l’unità all’interno dell’Alleanza è il nostro messaggio più importante, in attesa del summit di luglio”.

E ad a quei Paesi dell’Alleanza che la pensano diversamente, il segretario generale ha ribadito che “il nostro compito principale è quello di proteggersi a vicenda. Ed è anche quello che vediamo ora. Ci sono differenze, ma la NATO è unita. E non solo la vediamo unita, ma effettivamente essa è in grado di rafforzare la nostra cooperazione e il legame transatlantico”.

Sul fatto che gli Stati Uniti stiano aumentando la loro presenza in Europa per il segretario generale fa parte della difesa collettiva della NATO.

E Stoltenberg accoglie con favore questo aumento di forze americane perché rafforza il legame atlantico.

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