Polizia locale, a Roma sequestrati 17 mila articoli pronti ad essere venduti illegalmente nel Centro storico

Roma. Blitz della Polizia Locale di Roma nei negozi dell’Esquilino. Sono stati sequestrati 17 mila articoli, molti erano pronti per essere venduti illegalmente nel centro storico.

Nel corso dei controlli, gli agenti hanno scoperto giocattoli e dispositivi elettronici considerati pericolosi.

L’intervento della Polizia locale di Roma Capitale

L’operazione rientra nei quotidiani controlli anti-abusivismo commerciale svolti dalla Polizia Locale della Capitale, potenziati ulteriormente in queste giornate in cui il fenomeno diventa più intenso.

Le pattuglie del I Gruppo Trevi hanno avviato indagini mirate per risalire agli esercizi che rifornivano gli ambulanti* dei prodotti, in molti casi pericolosi oltrechè non a norma, venduti illegalmente in molte zone del centro storico.

Tutto ha avuto inizio nel corso di alcuni interventi a contrasto del commercio ambulante abusivo, nelle vie e piazze maggiormente interessate da questi illeciti, dove sono stati più volte posti sotto sequestro oggetti come puntatori laser e giocattoli non a norma e quindi con potenziali rischi per la salute dei consumatori, a partire dai bambini.

L’attività di monitoraggio avviata dagli agenti ha permesso di rintracciare le basi della distribuzione illegale nella zona dell’Esquilino.

 

La Polizia Locale di Roma Capitale controlla un negozio

Qui sono stati individuati alcuni esercizi che provvedevano non solo al rifornimento degli irregolari ma anche alla vendita diretta della merce ad ignari acquirenti.

La maggior parte dei prodotti sono risultati privi delle marcature CE e di altre prescrizioni obbligatorie relativamente alla loro sicurezza.

In totale sono stati sequestrati circa 17 mila articoli, tra i quali dispositivi elettronici, giocattoli, occhiali da sole, bigiotteria.

Particolare attenzione su migliaia di puntatori laser rinvenuti, mancanti delle indicazioni di legge ed estremamente pericolosi soprattutto per i bambini, a causa dei danni alla vista derivanti dall’uso di questi dispositivi.

A seguito di alcuni accertamenti tecnici è stata riscontrata la totale assenza di requisiti legali di questi prodotti, caratterizzati da una potenza tale da provocare serie conseguenze.

Tra la merce sequestrata anche carica batterie portatili (powerbank) costruiti artigianalmente assemblando pezzi di plastica e batterie. Anche in questo caso violando qualunque disposizione sulla sicurezza.

Uno dei powerbank fabbricato artigianalmente

Gli agenti della Polizia locale hanno riscontrato anche anomalie su titoli autorizzativi e altre irregolarità a seguito delle quali sono in corso ulteriori accertamenti.

Le sanzioni amministrative, che al momento ammontano ad alcune migliaia di euro, potrebbero arrivate a superare i 20 mila euro.

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