Progetto “Caserme Verdi”, capo di Stato Maggiore Esercito Generale Farina: “E’ un’opportunità già pronta e viva che deriva dalla criticità dello stato in cui versano le infrastrutture”

Roma. Il convegno “Caserme Verdi – per un Esercito all’avanguardia in un Paese moderno”, tenutosi oggi presso l’Auditorium “Andreatta” del Centro Alti Studi per la Difesa (CASD) è stato un evento tecnico-informativo promosso dallo Stato Maggiore dell’Esercito, con il sostegno del capo di Stato Maggiore della Difesa e il pieno supporto del Ministro della Difesa, per illustrare, come già esposto durante l’audizione presso le Commissioni Difesa di Camera e Senato, lo studio e i progetti di realizzazione di Grandi infrastrutture moderne su tutto il territorio nazionale.

La platea dei convegnisti

Nel suo intervento, il capo di Stato Maggiore dell’Esercito Generale di Corpo d’Armata, Salvatore Farina ha voluto sottolineare come la situazione del parco infrastrutturale della Forza Armata imponga l’adozione di misure straordinarie nel cui ambito il progetto “Caserme Verdi” costituisce un obiettivo strategico irrinunciabile.

Un’immagine del progetto

Le strutture designate per ricevere importanti e innovativi interventi di riqualificazione sono situate in prossimità di aree addestrative tali da minimizzare di costi per l’addestramento, e garantiranno a tutto il personale della base ambienti di lavoro più sicuri; inoltre consentiranno di accelerare la razionalizzazione del parco infrastrutturale della Forza Armata con la conseguente riduzione delle caserme attive e di aumentare l’integrazione sociale attraverso l’apertura delle aree dedicate ad asili, impianti sportivi e spazi per il tempo libero alla popolazione civile residente nelle zone contermini.

“Questo non è un sogno – ha aggiunto Farina – ma un’opportunità già pronta e viva che deriva dalla criticità dello stato in cui versano le infrastrutture, purtroppo una condizione assai diffusa, più volte richiamata anche da parte dei miei predecessori e che impatta direttamente sul benessere dei nostri uomini e donne.”

L’Esercito ha tra le priorità l’ammodernamento del proprio parco infrastrutturale attraverso la realizzazione di basi militari di nuova generazione, che risultino efficienti, funzionali, pienamente rispondenti alle normative vigenti e ispirate a nuovi standard e secondo criteri costruttivi innovativi e antisismici di modularità, rapidità costruttiva, basso impatto ambientale e ridotti costi di manutenzione. E’ un piano che ha già preso il via e avrà un respiro ventennale.

Sono state individuate, al momento, 26 caserme dislocate su tutto il territorio nazionale, con particolare potenziamento delle basi ubicate nel meridione del Paese, su cui replicare il progetto standardizzato di una grande infrastruttura “Caserma Verde”, che prevedrà cinque diverse aree funzionali: area comando, addestrativa, logistica, sportiva ricreativa, alloggiativa.

Alla fine dei lavori della conferenza, tutti i relatori hanno convenuto sull’efficacia e lungimiranza del progetto, sottolineando ognuno nei propri interventi come il progetto, partendo da inderogabili necessità di sicurezza e benessere del personale – inteso sia come persona sia come soldato che rappresenta un’importante risorsa operativa da addestrare e rendere efficiente – nei luoghi di lavoro e in sinergia con le altre Istituzioni, sia stato sviluppato su direttrici quali rispetto dell’ambiente, bassi consumi energetici, e basso impatto finanziario con indiscutibili ricadute sul tessuto economico e sociale delle aree interessate prossime alle caserme.

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