Smaltimento illecito di rifiuti tessili: operazione dei Carabinieri del NOE a Prato e nelle province di Caserta, Pistoia e Lucca

Firenze. Prosegue l’attività di contrasto dei Carabinieri del Comando Tutela Ambientale contro gli illeciti smaltimenti dei rifiuti prodotti nel distretto tessile di Prato.

I controlli dei Carabinieri

Negli scorsi mesi i militari del Nucleo Operativo Ecologico (NOE) di Firenze insieme agli agenti della Polizia Locale di Prato, a Carabinieri del Nucleo di Brescia e Caserta e delle varie articolazioni territoriali dell’Arma, avevano già sequestrato un impianto di gestione rifiuti nella periferia della città toscana.

Ed oggi su delega della locale Procura della Repubblica sono scattate una serie di perquisizioni locali e personali che hanno coinvolto decine di militari.

Le operazioni, scattate all’alba, hanno interessato obiettivi nelle province di Caserta, Pistoia e Lucca, ma anche appartamenti e studi di professionisti ubicati nei quartieri “VIP” di Prato e Bergamo, dove risiedono alcuni degli indagati e dove le aziende monitorate hanno le sedi legali.

Sono stati ricercati documenti, atti amministrativi, fatture, ma anche e-mail e dati telematici per ricostruire la  rete di contatti che, dall’agosto 2018 al gennaio 2019, secondo l’accusa, avrebbe consentito agli indagati si smaltire illecitamente, in Italia e all’estero, centinaia di tonnellate di rifiuti tessili.

I Carabinieri sono riusciti ad intercettare due container che dai documenti di trasporto avrebbero dovuto contenere materiale tessile recuperato, mentre erano di fatto pieni di cascami tessili frammisti a plastica, carta ed altre tipologie di rifiuti nell’ordine di circa 50 tonnellate.

I container sono stati posti sotto sequestro, unitamente a materiale informatico e alla copiosa documentazione rinvenuta, dalla quale emergono elementi per ritenere che parte dell’attività illecita si svolgesse anche in Polonia e Bulgaria.

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