Space cyber security for mobility, un workshop ad Ostuni analizza i rischi per il settore dei trasporti

Di Lia Pasqualina Stani

Ostuni (Brindisi). “Cyber Security” è sinonimo di sicurezza informatica e comprende la parte dell’Information security (sicurezza delle informazioni ovvero minacce alla privacy, sicurezza informatica e tanto altro) che dipende esclusivamente dalle tecnologie.

Il logo del workshop

Per via della crescente informatizzazione della società e dei servizi pubblici e privati, la cyber security è un problema concreto, in termini di apparati e di sistemi informatici: massiccia è la diffusione e la specializzazione degli hacker (o pirati informatici).

Determinante per la vita quotidiana è anche la space cyber security (sicurezza informatica dei sistemi spaziali) ovvero la protezione di infrastrutture strategiche (dalle telecomunicazioni ai trasporti, dalla sicurezza alla navigazione) da minacce sofisticate ed in crescente evoluzione.

Il workshop organizzato, ieri, dal Distretto Tecnologico aerospaziale pugliese (DTA) con l’Agenzia spaziale italiana (ASI) e quella europea (ESA) è un punto d’incontro tra industria ed istituzioni per trovare soluzioni efficaci e strategie comuni. L’evento è realizzato con il supporto del Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture, il Ministero della Difesa ed in collaborazione con Leonardo, Planetek, Sitael e Vitrociset.

Un panel del workshop dedicato all’aerospazio

Tema del workshop “Space cyber security for mobility” è il mondo dei trasporti. Costantemente impegnate nella progettazione di nuovi veicoli con guida autonoma, le imprese si pongono il problema della prevenzione e del modo per contrastare i cyber attack. Le istituzioni si pongono soprattutto il problema di garantire la sicurezza delle reti e delle infrastrutture dei trasporti.

In previsione della conferenza ministeriale del 2019, il workshop ha aperto uno spazio interattivo di discussione, confronto e riflessione tra i principali protagonisti europei del settore istituzionale ed industriale su potenziali iniziative di cooperazione nel settore della cybersecurity e sulle politiche di supporto ai servizi spaziali ed ai trasporti, tra Paesi ed industrie europee.

La trasformazione della mobilità e delle infrastrutture di trasporto avviene attualmente anche con il sostegno delle tecnologie spaziali ed aumentano anche gli investimenti di istituzioni ed imprese impegnati a rafforzare le proprie capacità per la sicurezza informatica dei sistemi spaziali.

La cybersecurity può essere sia una minaccia per la sicurezza delle reti di trasporto ed ovviamente anche delle nazioni, sia un freno allo sviluppo delle attività industriali.

La sicurezza dei trasporti analizzata nel corso del workshop di Ostuni

Seduti allo stesso tavolo, istituzioni, industrie con la loro fitta rete di esperti e fornitori dei servizi, provenienti da molti Paesi europei, rispondono a come proteggere l’infrastruttura più strategica, quella spaziale dalle minacce cybernetiche. Le tematiche trattate riguardano il settore del trasporto automobilistico, aeronautico, ferroviario, marittimo ed infrastrutturale.

Dopo il benvenuto del presidente del DTA, Giuseppe Acierno, il panel istituzionale ha visto la partecipazione del presidente dell’Agenzia spaziale italiana (ASI) Roberto Battiston, di Costantino Fiorillo del MIT  (responsabile per i programmi spaziali).

Al panel industriale sono intervenuti l’amministratore delegato di Boeing Italia Antonio De Palmas, il coordinatore delle attività spaziali di Leonardo, Luigi Pasquali.

Leonardo è da tempo impegnato in questo settore con tutte le sue divisioni e con la controllata Telespazio. Col supporto dell’ASI e dell’Agenzia spaziale europea (ESA) mira ad una integrazione sostanziale tra sistemi spaziali ed ATM (Air Traffic Management).

Il controllo del traffico aereo richiede sempre maggiori controlli e flessibilità, in quanto usufruisce anche dei grandi progressi dell’intelligenza artificiale: dalle machine learning fino alla connettività satellitare per la sorveglianza di notte. Gli inspirational talks sono stati affidati al direttore dell’Unoosa (agenzia ONU per lo spazio) Simonetta Di Pippo, all’astronauta dell’Esa Jean-Francois Clervoy.

Al generale Carlo Magrassi, segretario generale della Difesa e direttore nazionale armamenti è affidato un key-note speech.

Il DTA è una società consortile senza fini di lucro, a cui aderiscono le principali imprese del settore aerospaziale, le Università ed i Centri di ricerca pubblici e privati presenti in Puglia.

Riconosciuta dal Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca (MIUR), in coerenza con le priorità dei programmi regionali, nazionali e comunitari, contribuisce a valorizzare le vocazioni e le specializzazioni produttive aerospaziali territoriali e a potenziare le competenze scientifiche delle università e dei centri di ricerca pugliesi.

La Puglia è la regione italiana tra le più dinamiche nelle politiche di siluppo del settore aerospaziale. I fondi ad essa destinati, dalle politiche di coesione e dalla convergenza dell’Unione Europea, contribuiscono notevolmente al consolidamento di presenze sul territorio delle grandi imprese, alle nascite di nuove, al rafforzamento delle competenze produttive e tecnico scientifiche, all’affermazione della riconoscibilità dell’aeroporto pugliese nel contesto internazionale.

Il workshop, in questa giornata intensa di confronti, avvia nuove collaborazioni e partnership per vincere i cambiamenti e le sfide che i futuri sistemi di mobilità pongono alla società.

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