Speciale 2 Giugno: la Festa degli Italiani, “Uniti per il Paese” (2° Fotoreportage)

Di Lia Pasqualina Stani

Roma. “Uniti per il Paese” è lo slogan scelto per festeggiare il 72^ anniversario della nostra Repubblica.

Il senso del 2 giugno è l’unità del Paese, intorno ai suoi simboli “ufficiali”: il Tricolore (Bandiera d’Italia) prima di tutto, il Canto degli Italiani conosciuto come Inno di Mameli, l’Emblema della Repubblica Italiana, lo Stendardo presidenziale italiano, il Vittoriano e la Festa della Repubblica Italiana.

Nell’anno del settantaduesimo anniversario dell’istituzione della nostra Repubblica ricorre anche il 1° Centenario della conclusione della Prima Guerra Mondiale.

Il tema della celebrazione ha simboleggiato il legame tra passato presente e futuro. Una sorta di filo conduttore tra gli ideali di unità della nostra Patria.

Sette i settori della storica Rivista Militare in via dei Fori Imperiali a rappresentare le componenti dello Stato dai gonfaloni delle Regioni, province e Comuni ai vari corpi militari,dai gruppi sportivi, alla Croce Rossa, alle infermiere volontarie, alla Guardia di Finanza, Polizia Vigili del Fuoco, alla Polizia penitenziaria.  In testa la Banda dell’Arma dei Carabinieri, a seguire il Generale del Corpo d’Armata dell’Esercito Agostino Biancafarina comandante del Comando Militare della Capitale ha assunto il comando dello schieramento a bordo di un veicolo tattico multiruolo “Lince” (che nella sua versione blindata è utilizzato dai nostri contingenti militari nei vari teatri operativi in cui sono impegnati). Su cinque mezzi “Lince” sfilano le bandiere delle Forze Armate: Esercito Italiano, Marina Militare, Aeronautica, Carabinieri e inoltre la Guardia di Finanza.

Il Generale di Brigata Sergio Santamaria, comandante del Comando dei Supporti Logistici dell’Esercito Italiano, precede le formazioni motorizzate con veicoli multiruolo a bordo delle quali, accompagnati dalle note della Marcia d’ordinanza dell’Esercito intonata dalla Banda della Scuola e Trasporti e Materiale dello stesso Esercito, ci sono i gonfaloni rappresentativi delle regioni italiane e delle province autonome, delle unioni delle province italiane, lo stendardo dell’associazione nazionale dei comuni italiani.

Il passaggio dei Gonfaloni rappresentativi delle Regioni Italiane e delle Province Autonome, delle Unioni delle Province Italiane e lo Stendardo della Associazione Nazionale dei Comuni Italiani

Seguono le associazioni combattentistiche d’arma, di categoria, partigiani, di specialità, rappresentanti dei caduti dispersi di ogni epoca, unitamente ai feriti, mutilati ed invalidi. Tutti gli appartenenti a queste associazioni attraverso una rete di gruppi e di sezioni diffuse su tutto il territorio nazionale, sono custodi delle tradizioni e della memoria delle Forze Armate dello Stato e di coloro che hanno servito la Patria. Sono un legame con il passato che vuole essere presente per ricordare il sacrificio che nessuno può e vuole dimenticare.

In via dei Fori Imperiali sfilano anche le Bandiere, i medaglieri delle associazioni d’arma, di categoria e di specialità

Il primo settore della Rivista Militare, dedicato a questo legame, intende dare risalto alla 1°Guerra Mondiale di cui ricorre il 1°Centenario della fine vittoriosa. Si enfatizza questa ricorrenza con le Bandiere delle Unità che hanno combattuto durante la Grande Guerra o dei Reparti che ne hanno ereditato le tradizioni. La loro presenza unitamente a quello dei Reparti della Rievocazione Storica rappresenta un contributo al ricordo dei nostri caduti nell’assolvimento del loro dovere.

Punto di riferimento della politica estera italiana sono le Bandiere delle Organizzazioni Internazionali e delle Forze Multinazionali a cui l’Italia partecipa attivamente per rinsaldare i rapporti con gli alleati. Oltre alla bandiera delle Nazioni Unite, presenti le bandiere delle Missioni della Nato (Kosovo, Libano) e delle Missioni Europee come Eunavformed ed Eunavfor Somalia.

Bandiera dell’Europa

Bandiera della Nato

Precedute dal Comandante del 1°Reggimento Bersaglieri di Cosenza, Colonnello Luigi Iorio, sfilano 48 Bandiere dei reparti ancora in vita e 60 bandiere dei Reparti disciolti che hanno partecipato alla 1°guerra Mondiale. Sono il simbolo di tutte le Armi e le Specialità delle Forze Armate a testimonianza di come la vittoria del 1928 è stata frutto di una sinergia di tutte le componenti dell’Esercito, e che prosegue ancora oggi con il sostegno prezioso delle risorse delle diverse realtà della Forza Armata.

I 108 vessilli dei reparti rappresentativi di tutte le Armi e delle Specialità delle Forze Armate che rendono gli onori al Capo dello Stato

Per la Marina Militare sfila la Bandiera di Guerra delle Forze Aeree della Marina Militare decorata di medaglia d’argento al valor militare, la Bandiera Colonnella del 1° reggimento San Marco e gli Stendardi Navali delle gloriose Navi che hanno combattuto durante la Grande Guerra.

Bandiera di Guerra delle Forze Aeree della Marina Militare, i vessilli degli Stormi dell’Aeronautica Militare

Per l’Aeronautica Militare, invece i vessilli degli Stormi che hanno ereditato le tradizioni di Gruppi di Volo e delle Storiche Squadriglie dell’Aviazione Militare della 1° guerra mondiale.

Identificati dall’inno “Dimonios” sono i componenti dela Brigata Sassari (i “Dimonios”) e una compagnia composta da fanti del 151° e del 152° reggimento della stessa Brigata.

La Banda della Brigata Sassari seguita dai Componenti della Brigata definita per la loro abilità nel combattimento come “Dimonios”

Prima delle Sfilata delle Uniformi storiche dell’Esercito, della Marina Militare, Aeronautica e Carabinieri e delle Infermiere Volontarie della Croce Rossa Italiana, ci sono i 40 elementi della Banda Musicale della Brigata Aosta.

Banda Musicale della Brigata “AOSTA”

Occhi lucidi e applausi decisi per il passaggio del Gruppo Sportivo Paralimpico Difesa, con il portabandiera, il Tenente Colonnello Gianfranco Paglia, medaglia d’oro al valor militare. A breve distanza gli atleti dei Gruppi Sportivi dell’Esercito, Marina Miliate, Aeronautica, Polizia, Polizia Penitenziaria, Guardia di Finanza, Carabinieri e Vigili del Fuoco.

Gruppo Paralimico Sportivo difesa con il Portabandiera, il Tenente Colonnello Gianfranco Paglia

Atleti dei gruppi sportii delle Forze Armate e di Polizia, Polizia Penitenziaria, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco

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