UNICEF, aumenta l’analfabetismo in Paesi colpiti da guerre e disastri

New York. Circa tre giovani su dieci tra i 15 e i 24 anni che vivono in Paesi colpiti da conflitti o disastri sono analfabeti. Stiamo parlando di un totale di 59 milioni.

In aumento il tasso di analfabetismo in zone africane colpite dalle guerre

Lo ha spiegato, oggi l’UNICEF, che ha chiesto maggiori investimenti nell’istruzione, in particolare per i più svantaggiati.

La situazione, spiega l’agenzia dell’ONU per i minori, è particolarmente grave per le ragazze in quella fascia d’età. Il 33% di esse, nei Paesi in emergenza, non apprendono nemmeno le nozioni basi, rispetto al 24% dei coetanei maschi.

I tassi più alti di analfabeti si registrano in Níger, Chad, Sudan del Sud e Repubblica Centroafricana. Sono tutti Paesi con vecchie storie di instabilità ed alti livelli di povertà.

Oggi sono il 3,6% dei finanziamenti per questioni umanitarie dedicate ai minori viene destinato all’educazione di quelli che vivono in situazioni di emergenza.

L’UNICEF destinerà solo 1 miliardo di dollari all’anno per questi scopi nei prossimi quattro anni.

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