Aeronautica: incontro a Gallarate (Varese) tra i rappresentanti del Lombardia Aerospace Cluster e il direttore della DAAA di Segredifesa

Gallarate (Varese), I rappresentanti del Lombardia Aerospace Cluster hanno incontrato il direttore della Lombardia Aerospace Cluster, Generale Ispettore Capo Giuseppe Lupoli per fare technological scouting

Un momento dell’incontro

“Le imprese aerospaziali lombarde – ha spiegato il presidente del Lombardia Aerospace Cluster, Angelo Vallerani – sono sempre state presenti, giocando un ruolo di primo piano, in tutte le fasi storiche dell’Aeronautica”.

“Abbiamo contribuito a costruire almeno un pezzo di ogni pietra miliare della storia del volo in tutte le sue derivazioni: ala rotante, ala fissa, spazio – ha aggiunto – Ed oggi una delle sfide è quella del passaggio alle prossime generazioni di sistemi per l’Aeronautica. Il nostro know-how è pronto a raccoglierla, stiamo accrescendo le nostre competenze riposizionandole sulle ultime traiettorie di sviluppo. Serve, però, un dialogo costante con i protagonisti di questa trasformazione”.

Ecco perché, per il mondo industriale, sono di fondamentale importanza giornate come queste che vedono le imprese produttrici e i vertici degli Enti che dettano le regole del volo parlarsi, per dar vita ad un confronto concreto e proficuo, dove conoscenza e visione si incontrano per progettare le nuove tecnologie abilitanti per gli aerei del futuro.

L’incontro con direttore della Direzione Armamenti Aeronautici e per l’Aeronavigabilità (DAAA), Generale Ispettore Capo Giuseppe Lupoli, organizzato nella sede di Gallarate dell’Unione degli Industriali della Provincia di Varese, ha rappresentato un momento di confronto tra la DAAA di Segredifesa e le aziende socie del Cluster interessate ad approfondire gli aspetti legati all’approvvigionamento di strumenti e tecnologie in campo aeronautico e aerospaziale.

Il tavolo, attorno a cui si sono riunite 26 imprese per un totale di circa 40 persone tra manager e imprenditori, ha visto un duplice esito positivo.

Da un lato, la condivisione delle iniziative e delle attività più rilevanti portate avanti dall’industria aerospaziale lombarda, con la descrizione delle tecnologie, dei progetti e delle competenze che le imprese possono mettere in campo.

Dall’altra, la presentazione, da parte della Direzione dei maggiori programmi di Procurement d’interesse per la Difesa e le modalità e le procedure di acquisizione adottate dal Segretariato della Difesa e Direzione Nazionale degli Armamenti.

“Questo incontro con il Distretto Tecnologico Industriale lombardo, per il quale ringrazio il presidente Vallerani che lo ha fortemente voluto – ha detto il Segretario Generale della Difesa e Direttore Nazionale agli Armamenti, Generale di Corpo d’Armata Luciano Portolano – è il primo dopo la severa emergenza pandemica che ci ha interessati e sarà seguito da ulteriori incontri anche con gli altri Distretti Tecnologici del Paese”.

Il Generale Portolano

Sono attività, queste, come più volte sottolineato dal Generale Portolano, che vogliono rappresentare un momento di condivisione sempre più stretto tra le grandi, piccole e medie imprese nazionali, i loro programmi futuri e le problematiche per poterli realizzare, con le numerose opportunità offerte dal comparto Difesa.

“Una  sintesi necessaria tesa sia al soddisfacimento dei requisiti operativi ed addestrativi nazionali, sia al contemporaneo innalzamento del livello tecnologico del mondo industriale e del Paese. Insieme si contribuisce a mantenere l’eccellenza italiana in campo aerospaziale mondiale”, ha dichiarato il Direttore DAAA, Lupoli.

L’incontro è stato anche l’occasione per presentare la Piattaforma Aerospace Matchmaking Interceptor (AMI) che il Cluster aerospaziale lombardo sta sviluppando all’interno di un progetto messo a disposizione del Cluster Tecnologico Nazionale Aerospazio.

Si tratta di una piattaforma che ha la peculiarità di analizzare le imprese sotto tre componenti differenti: prodotti, tecnologie e servizi. Il risultato delle ricerche da parte di potenziali clienti e fornitori, così come del mondo accademico e della ricerca, può, dunque, spingersi ad un livello così specifico da riuscire ad intercettare necessità molto dettagliate del mercato.

È così che attraverso collegamenti “ad albero”, basati su tecnologie e produzioni, risulta possibile individuare, tra le aziende profilate, il partner più giusto per i progetti di sviluppo del volo.

“Ricerche che, ovviamente, possono essere intercettate facilmente anche dagli Enti di programmazioni del comparto Difesa – ha chiosato il presidente Vallerani -. Si tratta di un’interessante opportunità di visibilità anche e soprattutto per le piccole e medie imprese, con competenze verticali e di nicchia”.

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