Esercito: presentato a Milano il libro “Alpini, soldati di montagna”, realizzato dal Tenente Colonnello Mario Renna e dallo storico militare Gastone Breccia, edito da Giunti

Di Benedetta La Corte

MILANO. Nel libro “Alpini, soldati di montagna”, curato dal Tenente Colonnello Mario Renna e da Gastone Breccia, esperto di storia militare sono state raccontate le imprese degli Alpini, in guerra e in pace.

La copertina del libro

La persentazione è avevnuta, ieri a Milano, nella sede del Comando Militare Esercito Lombardia, alla presenza del capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Carmine Masiello e dell’amministratore delegato di “Difesa Servizi” SpA,  Luca Andreoli.

L’opera, di grande formato e corredata di centinaia di immagini, racconta a più voci oltre un secolo e mezzo di storia degli Alpini e la loro simbiosi con la montagna in chiave operativa, addestrativa e sportiva, senza trascurare lo stretto legame con il territorio e le tradizioni che caratterizzano il Corpo.

Le pagine del libro sono dedicate alla storia del Corpo

Dopo una dettagliata introduzione da parte del Tenente Colonnello Mario Renna, il Generale Masiello ha sottolineato come l’importanza di stare al passo con i tempi e intercettare ogni opportunità di cambiamento sia “indispensabile per il mantenimento di livelli di prontezza e affidabilità coerenti con le moderne sfide”.

“L’Esercito punta sui giovani – ha aggiunto Masiello- fulcro di uno strumento militare organizzato, dinamico e moderno, investendo continuamente su di loro, con fiducia”.

“I nostri giovani, formati, preparati e motivati – ha proseguito il capo di SME -sono in grado di comprendere e recepire rapidamente le innovazioni e dare impulso a cambi culturali a tutto campo, proiettandosi continuamente nel futuro, ma poggiando le fondamenta su valori condivisi. La tecnologia è un acceleratore di prodotto; facendo leva sull’addestramento di un Esercito che poggia le basi su valori vissuti, ci rende competitivi e all’altezza del compito”.

Parlando poi di valori, il Generale Masiello ha evidenziato come gli alpini siaono la “casa” degli ideali e delle tradizioni, uniti dall’impegno e dalla volontà di trasmetterli e mantenerli intatti nel tempo.

“Non sono i legami gerarchico-funzionali il collante di un’Istituzione come la nostra – ha ancora evidenziato – bensì i valori che condividiamo e in cui crediamo, fortificandosi nel senso del comune dovere e della fiducia reciproca. Sono la vera forza che la mantengono viva nei momenti di crisi”.

Nel suo intervento l’amministratore delegato di “Difesa Servizi” SpA, Andreoli, ha sottolineato l’importanza della partnership con l’Esercito.

In particolare, la collaborazione con la Casa Editrice Giunti, attiva per tutte le Forze Armate, è stata “un successo per tutte le opere editoriali finora prodotte: dai calendari ai diversi libri e lo sarà, certamente, anche per questo lavoro dell’Esercito di grande valore divulgativo, presentato oggi sugli Alpini”.

Pagine dedicate agli Alpini nelle missioni fuori area

Con Giunti si arriva infatti al grande pubblico, al quale “vogliamo far conoscere ed apprezzare le molteplici e variegate realtà che caratterizzano il mondo militare – ha aggiunto Andreoli -. Tutte espressioni di quel vasto patrimonio nazionale di valori che costituiscono la cultura della Difesa. Un grande orgoglio per Difesa Servizi”.

Gli aspetti del progetto editoriale sono stati accuratamente spiegati dal direttore commerciale della Casa Editrice, Alessandro Torrentelli, che ha ricordato la collaborazione con la Forza Armata.

Erano presenti all’evento anche il Comandante delle Truppe Alpine, Generale di Corpo d’Armata Ignazio Gamba e il presidente dell’Associazione Nazionale Alpini (ANA) Sebastiano Favero.

Il Comandante delle Truppe Alpine, Generale di Corpo D’Armata Ignazio Gamba

 

Il quale ha sottolineato: “il legame tra le Truppe Alpine e l’Associazione Nazionale Alpini è indissolubile, tanto che entrambi amiamo definirci “due facce della stessa medaglia”.

Molte le attività congiunte con l’ANA: dalle grandi esercitazioni di Protezione civile, come la Vardirex, agli appuntamenti sportivi, quali le Alpiniadi e l’Alpinathlon.

“La presenza delle Truppe Alpine dell’Esercito – ha concluso Favero – poi, è una costante delle nostre Adunate Nazionali e così sarà tra poche settimane anche a Vicenza, per la 95ª edizione dell’imponente evento. Grande significato morale e valoriale ha avuto infine nelle scorse settimane la consegna da parte dei nostri vèci, avvenuta sul Ponte degli alpini a Bassano del Grappa, del cappello con la penna nera a circa 200 giovani volontari usciti dai corsi del Centro Addestramento Alpino di Aosta”.

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