Guardia di Finanza: Barletta. Arrestato odontoiatra abusivo e sequestrato lo studio dove riceveva gli ignari clienti

Di Pierluca Cassano               

BARLETTA. I Finanzieri del Comando Provinciale di Barletta Andria Trani, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Trani, hanno sviluppato un’articolata indagine che ha consentito di individuare un soggetto esercente l’attività di odontoiatra senza abilitazione.

Finanzieri del Comando Provinciale BAT

Più nel dettaglio, le indagini hanno avuto origine da accertamenti avviati d’iniziativa dai militari del Gruppo Barletta nei confronti di un soggetto che promuoveva un servizio di “turismo odontoiatrico” in Serbia e Romania, effettuando prestazioni specialistiche all’estero, ma anche in Italia, a tariffe notevolmente inferiori rispetto ai professionisti abilitati.

L’anomala circostanza ha fatto subito scattare più approfonditi accertamenti, grazie ai quali è stato possibile scoprire e bloccare il presunto dentista che, senza possedere alcun titolo abilitativo o iscrizione all’albo professionale, da tempo riceveva pazienti, eseguiva visite e prestazioni odontoiatriche nonché interventi di implantologia in un appartamento, sito al centro di Barletta, adibito a studio dentistico completo di attrezzature professionali e materiali odontoiatrici.

Inoltre, nel corso delle indagini, si è scoperto che non era la prima volta che l’uomo di 63 anni veniva denunciato per l’esercizio abusivo della professione sanitaria e che, infatti, era già accaduto qualche anno fa in Abruzzo.

Il G.i.p. del Tribunale di Trani, accogliendo integralmente la richiesta della Procura della Repubblica, ha disposto la custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti dell’uomo esercente abusivamente, per non aver conseguito il titolo abilitante, l’attività sanitaria di odontoiatra.

In merito, appare opportuno ricordare che in Italia, per l’esercizio dell’attività medica di chirurgia orale avanzata e implantare, è richiesta specifica abilitazione e iscrizione all’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e Odontoiatri, mentre l’avviamento di uno studio medico è subordinato all’autorizzazione del Sindaco, previo parere sanitario dell’ASL; tutti titoli autorizzatori di cui il soggetto oggi arrestato era sprovvisto. Pertanto, tutti gli interventi eseguiti in Italia sono stati effettuati in maniera totalmente abusiva, generando peraltro redditi di natura illecita.

L’uomo, indagato per esercizio abusivo della professione sanitaria, rischia una condanna fino a tre anni di reclusione, oltre a una pesante multa. Sono in corso ulteriori accertamenti per quantificare i compensi illecitamente percepiti e sottratti a tassazione e delineare eventuali ulteriori responsabilità penali o coinvolgimenti di altre persone.

Inoltre, è stato anche disposto il sequestro preventivo dell’intero ambulatorio medico, comprendendo apparecchiature odontoiatriche e farmaci.

Lo studio sottoposto a sequestro

L’attività, eseguita dalla Guardia di Finanza sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Trani, conferma l’azione del Corpo a tutela della sicurezza economico-finanziaria del Paese, a contrasto di ogni forma di illegalità nel mercato dei servizi, come in questo caso, che altera sia una corretta concorrenza tra gli operatori di settore, sia i diritti dei consumatori/pazienti. Le conseguenze di tali pratiche abusive comportano, peraltro, l’alimentazione di circuiti sommersi del lavoro, l’evasione fiscale e il riciclaggio di redditi di provenienza illecita, ma soprattutto il danneggiamento di professionisti concorrenti onesti e il rischio della salute degli utenti finali.

È necessario ricordare che il procedimento penale si trova nella fase delle indagini preliminari e che la responsabilità dell’indagato sarà definitivamente accertata solo in caso di emissione di una sentenza irrevocabile di condanna.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna in alto