ROMA. Il presidente dell’Unione nazionale mutilati per servizio (UNMS), Antonino Mondello augura ai soci e alle lettrici e ai lettori di Report Difesa, Buone Feste.

L’Unione è un Ente Morale presente in tutta Italia con Consigli regionali e sedi provinciali in ogni capoluogo e sottosezioni in varie città.
L’Associazione tutela tutti coloro che alle dipendenze dello Stato e degli Enti locali, territoriali ed istituzionali, hanno riportato mutilazioni ed infermità in servizio e per causa di servizio militare e civile.
Ne sono soci i Carabinieri, i militari delle Forze Armate, gli agenti della Polizia di Stato, i militari della Guardia di Finanza, gli agenti della Polizia Penitenziaria, i Vigili del Fuoco, i Vigili Urbani, i Magistrati e tutti i dipendenti civili della Pubblica Amministrazione.
Fanno parte dell’Unione anche i superstiti e tutti coloro che hanno acquisito particolari meriti nei confronti della categoria.
Il preminente scopo istituzionale dell’ Unione è quello di rappresentare e tutelare gli interessi morali e materiali dei mutilati ed invalidi per servizio o dei familiari dei caduti nei settori:
- Pensioni privilegiate ordinarie dei tabellari, percentualisti e decimisti
- Pensioni di reversibilità
- Equo indennizzo
- Riclassificazione per aggravamento ed adeguamenti
- Collocamento obbligatorio e diritto all’avviamento al lavoro
- Quote di riserva nei concorsi pubblici
- Attività di intermediazione al lavoro tramite le costituite Agenzie
- Esenzione ticket sanitari
- Non imponibilità fiscale sulla pensioni “tabellari”
- Carte di libera circolazione sui mezzi di trasporto
- Cure climatiche/terapeutiche
- Convenzioni varie
Tali attività sono altresì integrate con l’azione informativa con il periodico “Corriere dell’Unione“.
L’Unione rappresenta circa 350 mila invalidi per servizio. E intende promuovere anche sul piano europeo il riconoscimento dei valori morali e stringere legami di fratellanza con le associazioni similari esistenti in Europa.
Inoltre, fa parte delle Associazioni di Promozione Sociale (legge 383/2000) ed è iscritta nell’apposito Registro di cui all’art. 7.
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