ABU DHABI. Il capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Luciano Portolano, ha concluso, ogg,i la sua visita negli Emirati Arabi Uniti (EAU), durante la quale ha condotto colloqui bilaterali con il suo omologo, Generale di Corpo d’Armata Essa Saif Mohamed Al-Mazrouei e col ministro della Difesa emiratina, Mohammed Mubarak Fadel Al-Mazrouei.

La visita si inserisce nel solco dei precedenti incontri e scambi istituzionali tra i due Paesi, tra i quali la visita di Stato in Italia del febbraio 2025 del Presidente degli EAU, Sheikh Mohammed bin Zayed Al-Nahyan, durante la quale il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha firmato un accordo di cooperazione nel settore della Difesa.
All’insegna di una cooperazione strategica complementare tra Italia e EAU, il Generale Portolano è stato ricevuto dal Generale Al-Mazrouei presso il Ministero della Difesa, in Abu Dhabi, con il quale ha avuto modo di confrontarsi sui processi di trasformazione, di adattamento e sullo stato di prontezza dei rispettivi strumenti militari, anche alla luce dei nuovi scenari e delle attuali minacce. In particolare, i due Generali si sono scambiati le reciproche prospettive sullo spazio geopolitico e geostrategico del quadrante mediorientale, con specifico riferimento ai recenti sviluppi del conflitto nell’area di Gaza.
Al riguardo, nel sottolineare l’importanza degli Emirati, partner chiave nella regione del Golfo, il Generale Portolano ha ricordato quanto il Paese mediorientale sia legato all’Italia da una fortissima amicizia e da una comune visione e impegno condiviso per la stabilità e la sicurezza globale.
Con l’intento di avviare una roadmap condivisa per la cooperazione militare, sono emerse potenziali opportunità di collaborazione anche nel settore industriale, dove la controparte emiratina ha mostrato un particolare interesse per il trasferimento di know-how tecnologico made in Italy
Dal canto suo, il Generale Al-Mazrouei ha tratteggiato i futuri investimenti della Difesa emiratina, che si concentreranno essenzialmente sull’Intelligenza Artificiale, mostrando apprezzamento per la Strategia digitale italiana illustrata dal CHOD, in cui la connettività e la valorizzazione del dato rappresentano la chiave del multi-dominio.
Le esigenze operative della Difesa degli EAU riguardano tutti i domini, anche se durante l’incontro molta enfasi è stata posta sulla componente elicotteri, al settore della Cyber Electro-Magnetic Activities (CEMA), delle piattaforme aeree e all’ambiente underwater.
In tale ottica, Portolano ha invitato la controparte a visitare le eccellenze italiane nei rispettivi settori, tra le quali il Polo Nazionale della Subacquea.
Degno di nota anche il tema dell’addestramento dei piloti dell’Aeronautica, che ha consentito di sottolineare l’offerta formativa dell’International Flight Training School di Decimomannu.
A seguire il capo di Stato Maggiore ha avuto un cordiale colloquio con il ministro della Difesa, Mohammed Mubarak Fadel Al-Mazrouei, dal quale sono emerse notevoli opportunità di cooperazione e potenziali sviluppi futuri in termini di joint venture industriali, in alcuni casi già parzialmente attivate da alcune grandi industrie italiane, per le quali si auspica il coinvolgimento anche delle piccole e medie imprese nazionali.
Inoltre, il ministro emiratino ha manifestato chiaramente la disponibilità a stabilire una partnership strategica con l’Italia che potrebbe portare ad aprire nuove opportunità di mercato in altre regioni, come quella africana e dell’Indopacifico.
La visita è proseguita con il polo industriale di Tawazun, sede dell’autorità emiratina per le acquisizioni e il procurement per le Forze Armate e di Polizia degli EAU, dove il Capo di Stato Maggiore ha avuto anche modo di visionare alcuni programmi prodotti da EDGE, cluster specializzato in tecnologie avanzate per la Difesa.
La bilaterale è terminata con l’incontro con i vertici del Tawazun Council, dove il Generale Portolano e hareef Al-Ashmi, figura apicale dell’organizzazione emiratina, hanno individuato le basi per possibili future concrete collaborazioni che potranno portare a definire un partenariato stabile su programmi di comune interesse per i due Paesi.
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