G7 di Taormina, l’impegno delle Forze Armate. La visita del capo di Stato Maggiore della Difesa

Taormina (Messina).  “L’Italia è un esempio virtuoso di perfetta sinergia e collaborazione tra Forze Armate e Forze dell’Ordine, che ancora una volta stanno dimostrando quanto sia elevata la professionalità e la capacità operativa delle nostre donne e dei nostri uomini in uniforme”. Lo ha detto il capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Graziano, parlando, ieri, dell’eccezionale dispositivo di sicurezza posto in atto per il vertice del G7 a Taormina, in cui, al fianco delle Forze di Polizia, stanno operando circa 3.300 militari appartenenti alle Forze Armate.

La visita del capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Graziano ai militari impegnati nel G7 di Taormina

Graziano è arrivato nella base aerea di Sigonella (Catania), dove ha salutato il personale dell’Aeronautica Militare. L’Arma azzurra ha schierato un Centro Operativo per incrementare il controllo dello spazio aereo. Dopo il capo di Stato Maggiore della Difesa ha visitato la Task Force di Forze speciali che, con vari assetti specialistici tratti da tutte le Forze Armate, sta contribuendo alle attività anti terrorismo.

“L’Italia – ha sottolineato il generale Graziano – rappresenta certamente un case study dal punto di vista della cooperazione e collaborazione all’interno del comparto Difesa e Sicurezza. Una capacità inter Agenzia che ha permesso al Paese di svolgere recentemente importanti eventi, quali l’Expo e il Giubileo della Misericordia, sapendo di poter contare su un’adeguata cornice di sicurezza”.

Il Capo di Stato Maggiore si è poi spostato a Taormina dove, salutando il personale impegnato nella cittadina siciliana, ha aggiunto: “Da comandante sono orgoglioso di constatare, ancora una volta, il vostro valore e la vostra professionalità, che ci consentono di annoverare le nostre Forze Armate tra le migliori al mondo”.

Nave Mimbelli impegnata nel dispositivo di sicurezza

Le Forze Armate hanno dislocato tra Taormina e Sigonella un contingente interforze di circa 3.300 militari e circa 250 mezzi – tra aerei, elicotteri, droni e navi – nonché unità delle Forze Speciali per concorrere al potenziamento delle attività di sicurezza, di prevenzione, di presidio del territorio e di controllo degli obiettivi sensibili, in supporto al piano elaborato dal Ministero dell’Interno. Gli assetti militari, articolati nelle tre componenti operative – terrestre, navale e aerea – stanno operando alle dipendenze del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI).

La sala COI

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