Emergenza Coronavirus, prosegue la sperimentazione del farmaco Tocilizumab

Di Antonio Marfella*

Napoli. Il farmaco Tocilizumab, di cui si è tanto parlato in questi giorni, non è un farmaco antivirale ma blocca la citokina interleukina 6, che risulta essere tra le principali citokine chiamate in
causa nelle gravissime polmoniti che seguono l’infezione con il Covid -19, nei confronti del quale non abbiamo anticorpi specifici.

Continua la sperimentazione del farmaco Tocilizumab

In condizioni normali, in presenza di un virus respiratorio , la presenza di anticorpi specie del tipo IgA di superficie impedisce l’eccessiva discesa in profondità del virus e della conseguente infiammazione grave.

Nel caso dei virus tipo Covid -19 l’assenza di immunità specifica determina la discesa in profondità dell’infezione virale con conseguenti polmoniti gravissime da eccessiva infiammazione inefficace che obbliga al ricovero nei reparti di terapia intensiva, con l’obbligo di ventilazione meccanica assistita.

I reparti di terapia intensiva sono sotto pressione

L’eccesso di ricoveri nelle terapie intensive in un brevissimo lasso di tempo come sta accadendo in questo momento soprattutto in Lombardia, di fatto, satura i reparti, ed innalza di molto la letalità del virus per l’impossibilità di assicurare a tutti i pazienti le cure migliori.

Si tratta di un farmaco non specifico ma capace di ridurre la gravità dell’infiammazione polmonare da Covid -19.

Il Tocilizumab sembra, ad oggi, una via promettente ed efficace e già disponibile per ridurre la gravità delle polmoniti e quindi il tempo di permanenza dei pazienti colpiti nei reparti di terapia intensiva specie nel Nord Italia in questo momento.

Speriamo bene che la sperimentazione sia efficace e promettente come sembra essere!

*Farmacologo-Oncologo e Presidente dei Medici dell’Ambiente di Napoli

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