Crimini nazifascisti: a Milano una mostra racconta le stragi commesse dal 1943 al 1945

ROMA. Sarà inaugurata, giovedì prossimo, presso la “Sala dei Pilastri” del Castello Sforzesco di Milano alla presenza delle massime autorità militari territoriali, Comandante interregionale dei Carabinieri “Pastrengo”, Generale di Corpo d’Armata Gino Micale, Comandante della 1^ Regione Aerea, Generale di Squadra Aerea Francesco Vestito, del Procuratore Generale Militare presso la Corte Militare di Appello, Marco De Paolis e dell’ assessore alla Cultura del Comune di Milano, Tommaso Sacchi, la mostra itinerante sulle stragi nazifasciste nella Guerra di Liberazione 1943 – 1945 dal titolo “Nonostante il lungo tempo trascorso”.

Alcuni dei beni appartenuti a persone uccise dai nazisti

L’esposizione resterà aperta fino al 25 giugno. E’ organizzata dallo Stato Maggiore della Difesa e dalla Procura Generale Militare presso la Corte Militare di Appello sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica.

La mostra resterà aperta al pubblico dal martedì alla domenica dalle 10 alle 17.30, con ingresso da Piazza Castello 1.

Oltre alla fattiva collaborazione del Comune di Milano, particolarmente sensibile ai temi etici insiti nella mostra, l’evento è stato reso possibile anche grazie al contributo di sponsor come Poste Italiane, Stellantis, Intesa Sanpaolo, Iveco Defence Vehicles, MBDA Italia, ALIS Service (Associazione Logistica dell’Intermodalità Sostenibile), Grimaldi Lines, Gruppo IMA (Industria Macchine Automatiche) e Fabbrica d’armi “Pietro Beretta”.

Militari italiani internati in un lager nazista

Dopo Roma, La Spezia, Firenze, Palermo e Napoli, la mostra approda nella città di Milano dove, attraverso fotografie, documenti, narrazioni orali, schede storiche e videofilmati si propone di illustrare e far conoscere una pagina importante della storia nazionale ovvero quella dei crimini nazifascisti commessi in Italia e all’estero sulla popolazione civile e sui militari italiani, nell’imminenza e dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943.

Nelle quattro sezioni saranno raccontati i crimini di guerra sui militari.

Attraverso pannelli grafici, fotografie, videofilmati e postazioni interattive, sono raccontati le azioni criminali commesse, in Italia e all’estero, sui militari italiani dopo l’8 settembre 1943, sui civili italiani all’estero e sui civili stranieri vittime di crimini di guerra commessi da militari italiani.

La seconda sezione è dedicata ai crimini di guerra commessi in Italia sulla popolazione civile.

La terza sezione è dedicata ai deportati. Anche in queste sezioni è possibile visionare postazioni con mappe interattive dei principali luoghi degli eccidi, di internamento e deportazione, immagini, date ed eventi.

La narrazione espositiva si chiude con una sezione dedicata ai processi celebrati nei Tribunali militari italiani contro i crimini di guerra tedeschi dal dopoguerra ad oggi (1949-2013).

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