Roma. La Fondazione “Leonardo – Civiltà delle Macchine” è un’istituzione che intende favorire il dialogo con la società civile, promuovere nei territori di riferimento la cultura industriale e d’impresa, valorizzare il patrimonio culturale e museale, diffondere conoscenza.
Ed oggi, a Roma, alla presenza del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, del presidente di Leonardo, Giovanni De Gennaro, e dell’amministratore delegato di Leonardo, Alessandro Profumo, è stato Luciano Violante, presidente della Fondazione, ad illustrare le aree progettuali e gli obiettivi, in occasione di una cerimonia svoltasi al MAXXI di Roma.

Ospite dell’evento Bernd Roeck, docente dell’Historisches Seminar der Universität Zürich (Università di Zurigo) che ha tenuto una lectio magistralis su Leonardo da Vinci, dal titolo “Leonardo e l’era della meccanizzazione, le idee, le viti, le macchine“. Il capo del Governo ha chiuso gli interventi dei relatori.
“L’impegno della Fondazione è di contribuire a un rinnovato umanesimo per la diffusione della conoscenza al servizio del nostro Paese e a beneficio di noi tutti – spiegato Luciano Violante – Leonardo da Vinci ci ha indicato quanto sia importante coniugare scienza, tecnologia e arte mantenendo sempre al centro l’uomo e i suoi bisogni futuri”.
“Il lancio della Fondazione Leonardo-Civiltà delle Macchine segna un momento importante sia nella storia del nostro Gruppo, che lo scorso anno ha celebrato il suo 70° anniversario, sia nel percorso di dialogo e reciproco confronto sviluppatosi nel nostro Paese tra industria e cultura, tra scienza ed arte”, ha sottolineato Alessandro Profumo..
Le numerose iniziative in fieri della Fondazione vogliono promuovere progetti di valorizzazione del patrimonio storico e tecnologico, alimentare un nuovo “umanesimo industriale”, coniugando un passato ricco di successi industriali con un futuro sempre più tecnologico e promuovendo l’idea di una tecnologia al servizio del bene comune, incrementare l’attrattività e lo sviluppo territoriale diffondendo la cultura e la formazione industriale.
A partire dal prossimo mese di maggio e con cadenza trimestrale rinascerà la storica rivista “Civiltà delle Macchine” che dal gennaio 1953 al 1979 è stato l’house organ ufficiale dell’allora Finmeccanica.
La rivista, tra i suoi collaboratori vantò figure di altissimo prestigio come Giuseppe Ungaretti, Alberto Moravia e Carlo Emilio Gadda. Ha rappresentato, per numerosi anni, un ponte tra le culture umanistica e scientifica.
Il nuovo progetto editoriale si pone il medesimo obiettivo, allo scopo di favorire il dialogo tra il sapere umanistico e il sapere scientifico, e si proietta in coerenza con il futuro della Fondazione, luogo ideale per mettere a confronto e favorire il dialogo tra Umanesimo e tecnologia.
Presidente onorario della Fondazione è Giovanni De Gennaro mentre l’ing. Lorenzo Fiori è stato nominato Direttore Generale.
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