ROMA. In un campo storicamente riservato agli uomini, come la diplomazia, esiste uno “specifico femminile”, particolarmente prezioso quando si riaccendono le tensioni e torna la guerra. È il tema della conferenza internazionale “Il ruolo delle donne nell’intermediazione diplomatica dei conflitti”, organizzata a Roma dall’Istituto diplomatico internazionale con il patrocinio del Ministero degli Esteri e della cooperazione internazionale, che si terrà nel Palazzo della Cancelleria, in piazza della Cancelleria 1, il 19 e 20 ottobre. Se ne occuperà un parterre quasi del tutto rosa, con contributi di ministre e ambasciatrici.
Nella sessione di apertura, dalle ore 10:00, sono previsti il saluto, via web, del segretario di Stato vaticano cardinal Pietro Parolin e interventi della senatrice a vita Liliana Segre con lettera e del direttore generale per gli Affari politici e di sicurezza del MAECI, ambasciatore Pasquale Ferrara, la Signora Ministro Bonetti e l’assessore Lucarelli di Roma Metropolitana. Moderano, le giornaliste Spadorcia Maria Antonietta, Dora Attubato, Simona Vasta, e Marianna Balfour.
Due i panel della prima giornata: “Eguaglianza di genere, empowerment e protezione di donne e bambini in aree di conflitto e dopo i conflitti” e “Il ruolo delle donne nella società civile per il progresso dell’agenda su donne, pace e sicurezza. Esempi d’eccellenza”. Il terzo panel si aprirà il giorno dopo: “Diplomazia formale e informale a livello internazionale. Il posizionamento delle professioniste donne nelle statistiche dei Paesi target. Azioni da intraprendere”.

Seguirà il Gruppo di lavoro per l’approvazione delle conclusioni.
Sono in programma, tra le altre, relazioni di Noemi Di Segni, Presidente dell’Unione delle Comunità ebraiche d’Italia, di Nicole Ntumba Bwatshia, Capo di Gabinetto del Presidente della Repubblica Democratica del Congo, di Aicha Nanette Conté, Ministra della promozione femminile della Guinea Conakry, di Ergoge Tesfaye, Ministra delle donne e degli affari sociali dell’Etiopia, di Nilofar Bakhtiar Senatrice del Pakistan, di Isabel Recaverren direttrice di CEFIAL -UE, di Mimoza Hajdarmataj ex parlamentare albanese e fondatrice di WPS Albania, Testimonial della conferenza e relatrice Achinoam Nini, in arte NOA, cantante di cui è ben noto l’impegno per la pace e per i diritti umani.
“Il mio contributo – spiega l’artista – sarà meno legato a come dare potere alle donne, e più a che cosa può fare una donna, se ci si dedica, semplicemente dando un esempio personale e raccontando progetti, passati, presenti e futuri, che hanno guidato la mia vita e continuano a farlo”.
La conferenza si potrà seguire in streaming sul sito www.wdm.idi-international.org.
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