Napoli. La Formazione Integrata alla Leadership, Management e Competenze Aerospaziali (FILMC) messa in atto dall’Accademia Aeronautica di Pozzuoli (Napoli) è considerata il link tra la parte formativa e per le operazioni fuori area.

Gli allievi partono per l’esercitazione in mare
Ma non si tratta di una preparazione per personale con tanti anni di esperienza, ma è destinato agli allievi della storica Accademia che forma i futuri ufficiali dell’Arma azzurra.
L’idea del modulo è nato nel 2013-2014 da un’idea del Generale di Squadra Aerea, Fernando Giancotti, attuale comandante del Comando Scuole dell’Aeronautica Militare/3^ Regione aerea ed allora comandante dell’Accademia di Pozzuoli per creare un’occasione di crescita per i frequentatori dell’Accademia Aeronautica. In modo da coniugare le teorie applicative delle tre aree in un modulo pratico, con un coinvolgimento concreto degli interessati attraverso un approccio multidisciplinare.
Nel corso del tempo, il modulo si è evoluto secondo la filosofia tipica della Forza Armata, ovvero operare, raccogliere e processare le lessons learned apprese e migliorare il processo per le successive edizioni. Inoltre, il modulo FILMC è stato rinnovato nella sua struttura ed arricchito delle esperienze del quadro permanente dell’Istituto in ogni nuova edizione.
In particolare, nella sua prima realizzazione, è stato necessariamente devoluto maggiore sforzo nell’ideazione, realizzazione e predisposizione della cornice del modulo. A seguito delle lessons learned nella prima edizione, sono stati messi in atto alcuni correttivi propedeutici alla seconda edizione, quali ad esempio una preparazione basica di conduzione delle imbarcazioni a vela dei frequentatori, oltre ad un consolidamento delle procedure e regolamentazione del processo organizzativo.
L’ESERCITAZIONE
Report Difesa ha avuto, oggi, modo di partecipare ad alcune delle attività che fino a domani vedrà impegnati 29 frequentatori di corso dell’Accademia Aeronautica di Pozzuoli, insieme a frequentatori delle Accademie della Marina Militare, della Guardia di Finanza e dell’Esercito, unitamente a personale e mezzi dell’Accademia Aeronautica e della Scuola Specialisti di Caserta.
Tutti sono stati rischierati presso il distaccamento aeronautico di Nisida per attuare la fase operativa prevista dal 2° modulo della quarta edizione del progetto FILMC.
Gli allievi del corso Rostro IV hanno simulato un’esercitazione di air policing., con la collaborazione dei sottotenenti del quarto anno, coinvolti in veste di organizzatori e tutor. Dalle precedenti edizioni è stato ripreso lo scenario simulato di un Reparto di volo dell’Aeronautica Militare rischierato in un teatro operativo, formato da un Gruppo Vela (a similitudine di un Gruppo Volo), incaricato dalle Nazioni Unite a svolgere mansioni di interposizione tra due fazioni in conflitto con la conseguente gestione di risorse umane e assetti, nello specifico caso simulati dai natanti dell’Aeronautica Militare,.
Il loro ruolo è importante nella gestione delle attività quotidiane e nello sviluppo dello scenario in cui i fruitori del modulo deviino operare. In questo modo è stato possibile sperimentare le capacità di team leadership a prese nei primi tre ani di frequenza nell’Istituto e di garantire un travaso di esperienze a favore dei più giovani.
Per gli allievi i primi giorni sono stati difficili, ma poi rapidamente sono riusciti a raggiungere alti livelli di preparazione.
In accordo con lo spirito di innovazione della Forza Armata, il modulo si è costantemente evoluto e migliorato attraverso l’esperienza condivisa dai frequentatori delle precedenti edizioni. Questa edizione, al pari della precedente, è stata concentrata sulla sperimentazione delle procedure tipiche dell’attività di volo e organizzativa svolta nei Reparti della Forza Armata, grazie alla creazione di uno scenario e di un “role play”.
L’obiettivo era quello di migliorare il lavoro di gruppo per la gestione di scenari complessi e continuamente in evoluzione, dell’integrazione organizzativa, del rispetto delle regole e del coinvolgimento ed impegno personale. Al termine di ogni giornata di formazione, un team di valutatori formato da personale altamente specializzato dell’Aeronautica ha esaminato le prestazioni individuali e del gruppo per l’emotività relazionale, gestionale, cognitiva, innovativa oltre a valutare le dimensioni dell’autocontrollo emotivo e della consapevolezza organizzativa.

Visita alla SOR, la sala operativa dell’esercitazione
Nell’ottica di continuo aggiornamento e miglioramento, caratteristico della nostra organizzazione, la terza edizione vede un nuovo sforzo mirato all’implementazione di nuove procedure, con la sovrapposizione di uno scenario e di un “role play” ancora più simile a quello che viene svolto nei Reparti dell’Aeronautica.
L’attenzione viene focalizzata sul rispetto delle regole, l’importanza della pianificazione, della sinergia tra unità con compiti differenti e la capacità di adattarsi a scenari complessi, rapidamente in evoluzione.
Il modulo ha voluto emulare tutte le attività di un Reparto di volo dell’Aeronautica Militare, formato da uno/due Gruppi Vela, mettendo in atto le predisposizioni propedeutiche all’attività da svolgere. I partecipanti, col passare dei giorni, acquisiranno maggior confidenza con lo scenario, che diventerà sempre più sfidante ed incalzante.

Un equipaggio impegnato in esercitazione
Al fine di coinvolgere tutti i frequentatori, che nella realtà hanno ruoli professionali diversi (piloti, ufficiali logistici, uff. dedicati al personale, controllori del traffico aereo, medici, amministrativi, ingegneri…), lo scenario prevede più aree di interazione, come la gestione di risorse finanziarie, la gestione della manutenzione delle imbarcazioni (a similitudine di quella degli aeroplani), nonché un contesto “intelligence” dinamico, con la presentazione di “minacce” ed imprevisti ad hoc, volti a stimolare le capacità di reazione e coordinamento del team.
L’offerta formativa del modulo, inoltre, non si e limitata ai soli frequentatori del 3° anno accademico, ma vede i neo-ufficiali del 4° anno coinvolti in veste di organizzatori e tutor; questi hanno un ruolo chiave nella gestione delle attività quotidiane e nello sviluppo dello scenario in cui i fruitori del modulo devono operare. In questo modo riescono a sperimentare le capacità di team leadership apprese nei primi tre anni di frequenza nell’Istituto e a garantire un travaso esperienziale a favore dei colleghi più giovani.
SVILUPPO DEL MODULO
Tre le fasi impiegate: preparazione, esecuzione e rientro. Nella prima fase i frequentatori hanno acquistato la capacità della condotta basica dei natanti, in coordinamento con le articolazioni dell’Accademia. Inoltre, hanno effettuato un modulo di formazione sia online sia frontale tramite lezioni propedeutiche.
La fase finale ha previsto la preparazione della logistica a supporto delle operazioni all’interno del Nucleo di Sopravvivenza in Mare di Nisida (Sale operativa, sale Gruppi Vela, la direzione dell’organizzazione, aula per il briefing di tutto il personale e le aule degli equipaggi, una sala di pianificazione). E la predisposizione dei nuclei: operazioni, sicurezza vela, addestramento, intelligence, gruppo efficienza vela, gruppo supporto logistico e contabilità.
La fase di esecuzione è stata svolta utilizzando le strutture di Nisida per svolgere circa 12 uscite quotidiane . mattina e pomeriggio, con gli otto natanti disponibili, a cui si affiancano le imbarcazioni di supporto.
Lo scenario addestrativo è stato dinamico, in evoluzione durante i giorni dell’esercitazione. Nell’edizione 2017 la collaborazione con il 16° Stormo “Protezione delle Forze” di Martina Franca (Taranto) ha consentito di disporre di materiale tecnico all’avanguardia, per riprodurre, in “scala ridotta”, una sala di Comando e Controllo nella quale i frequentatori hanno avuto a disposizione radio, connessione alla rete e sistemi di comunicazioni digitali (Chat), rappresentazione della posizione delle imbarcazioni grazie ad uno schermo tipo RADAR e camere termiche, il tutto, posizionato in una tenda pneumatica mobile.
Importante anche la collaborazione con il 9° Stormo di Grazzanise (Caserta). Un elicottero HH212 che permette alla Forza Armata di assicurare il servizio di ricerca e di soccorso in tutta Italia, nelle acque territoriali ed in altre specifiche attività operative, ha partecipato ad un momento dell’esercitazione che ha visto l’equipaggio di un’imbarcazione simulare “l’abbattimento”, la caduta del “velivolo” ed il recupero ad opera degli aerosoccorritori del 21° Gruppo “Tigri” del 9° Stormo.

I “naufraghi” segnalano la loro posizione
L’HH 212 dopo aver ricevuto il task ed individuata l’area di intervento, segnalata dagli stessi “naufraghi” ha recuperato tutti i cinque allievi.

Un momento del salvataggio di un “naufrago”
Ogni giorno l’attività quotidiana è stata illustrata, al mattino, ed analizzata al termine della giornata, con il confronto tra obiettivi prefissati e raggiunti, analisi delle Lessons learned per le tre aree di interesse (leadership, management e competenze aerospaziali) ed eventuali eventi inerenti la sicurezza.
La durata della giornata tipo per i partecipanti variava tra le 11 ore e mezza e le 12 ore di lavoro quotidiane. L’organizzazione ha previsto prevede che, su 35 partecipanti, ci fossero circa 15 dedicate all’organizzazione ed alla pianificazione delle operazioni. In particolare l’edizione 2017 ha evidenziato un’ottima pianificazione operativa, a similitudine di quanto avviene per le operazioni aeree.
La fase di chiusura dell’esercitazione avverrà domani. Verranno ripristinate le condizioni iniziali delle strutture, il rientro del materiale in Accademia laddove previsto ed il censimento di tutto ciò che è stato utilizzato, oltre ad una raccolta delle lesson learned dell’intera esperienza, mirate a migliorare le successive edizioni.
Inoltre, i frequentatori risponderanno per la seconda volta al questionario ELI, mirato a misurare individualmente l’accrescimento delle competenze acquisite con il modulo FILMC.
Si tratta di un test di autovalutazione che il frequentatore fa prima e dopo l’esperienza per acquisire consapevolezza sui propri limiti e punti di forza.
Il modulo FILMC è destinato a crescere ancora per formare un ufficiale moderno che deve saper gestire ed offrire una rapida risposta, quali ad esempio il lavoro sinergico con altre Forze Armate e di integrazione con il mondo civile.
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