Aeronautica Militare, addestramento per la sopravvivenza in mare a Catania

Sigonella (Catania). E’ stata condotta nei giorni scorsi dall’Aeronautica Militare una esercitazione di ricerca e soccorso (SAR) con recupero naufraghi in mare aperto.

L’esercitazione è avvenuta nella zona antistante il Centro di Sopravvivenza a mare della Forza Armata di Catania ed è stata organizzata dall’Ufficio Sicurezza Volo dell’Aeroporto di Sigonella (Catania) con l’ausilio della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera della città etnea. L’esercitazione è stata effettuata per addestrare il personale navigante e gli equipaggi del velivolo P-72A del 41° Stormo con l’intervento degli aerosoccorritori e l’impiego di un elicottero HH 139A del 82° Centro Combat Search and Rescue (C.S.A.R.) di Trapani.

L’adestramento ha previsto la simulazione di un incidente di volo con recupero naufraghi. Il personale del P-72A dopo un briefing teorico degli istruttori e degli aerosoccorritori è stato equipaggiato con la dotazione di salvataggio – giubbetto, zattera gonfiabile ed altro – e condotto sulla zona dell’incidente simulato per le prove di acquaticità e di sopravvivenza in mare aperto. In seguito un elicottero ha recuperato i “naufraghi” con il verricello.

Gli operatori recuperano uno dei “naufraghi” con il verricello

Al termine della giornata, il comandante del 41° Stormo e dell’Aeroporto di Sigonella, Colonnello Pilota Francesco Frare, ha dichiarato: “Ci si addestra per essere pronti e per impiegare con familiarità gli ausili e i mezzi tecnologici che siamo chiamati a gestire: solo così possiamo fronteggiare al meglio qualsiasi situazione anomala che possa verificarsi al fine di garantire un pronto intervento a salvaguardia delle libere Istituzioni e della Collettività.”

Un momento dell’esercitazione

Il 41° Stormo Antisom dell’Aeronautica Militare di Sigonella, alle dipendenze dell’Ufficio dell’Ispettore dell’Aviazione per la Marina, è dotato di velivoli P-72A con i quali garantisce la propria missione primaria di sorveglianza marittima, contrasto ai traffici illeciti e al terrorismo internazionale e di salvaguardia della vita umana in mare a lungo raggio nonché protezione delle principali vie di traffico marittimo nei quadranti meridionali del Mediterraneo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

 

Autore