Afghanistan, Graziano: “Continuare l’impegno nel Paese. Non lo si può consegnare a DAESH”

Roma. “Seguiamo sempre con grande attenzione l’Afghanistan. Siamo i secondi contributori nella regione, Ci sono tantissime attività a supporto delle Forze afghane. La transizione sarà ancora impegnativa. L’Afghanistan è una di quelle zone del mondo che è importante perché continui l’impegno. Non si può consegnare il Paese, di nuovo al radicalismo, a DAESH, alle bande di trafficanti” . Lo ha detto a Report Difesa il capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Claudio Graziano, a margine della cerimonia per i 156 anni di fondazione dell’Esercito italiano, ieri a Roma.

Il discorso del capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Claudio Graziano

“Il fatto che siano aumentate le scuole – ha aggiunto Graziano – ed il traffico di merci è positivo. Ma soprattutto è importante che i Paesi occidentali continuino a contribuire alla lotta al terrorismo e per la sicurezza. Le decisioni sono certo politiche ma le Forze afghane sono un elemento importante della strategia della sicurezza internazionale”.

In Libia, ha poi detto Graziano, “siamo pronti a fare moltissime cose. Ci sono attività in ambito europeo e bilaterale”.

L’Italia sta facendo un lavoro di sostegno alla ricostruzione, sta addestrando la Guardia Costiera libica, sta addestrando il personale. “La risposta – ha concluso Graziano – è una risposta di Sistema Paese che deve guardare, probabilmente a tutto il panorama  africano e subsahariano per risolvere una delle emergenze più grandi della storia”. Ovvero l’immigrazione.

PER APPROFONDIRE:

Il messaggio del capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Claudio Graziano, in occasione dei 156 anni di fondazione dell’Esercito Italiano

http://www.difesa.it/SMD_/CaSMD/messaggi/Pagine/messaggio-Generale-Graziano-Esercito-Italiano-156-Anniversario-costituzione.aspx

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