Herat. Continuano i corsi di specializzazione garantiti dai militari italiani in Afghanistan per la salvaguardia della popolazione civile ed autoprotezione.
Il corso, chiamato “Explosive Hazard Reduction”, è stato concluso presso la base italiana di Camp Arena a favore di 12 poliziotti e militari delle forze di sicurezza afgane: al termine del corso le forze locali hanno conseguito l’abilitazione della bonifica speditiva degli ordigni esplosivi.

Un momento del corso
Il corso, durato 4 settimane, è stato sviluppato nell’ambito del programma formativo organizzato dagli istruttori italiani del Military Advise Team (MAT), con lo scopo di ridurre il numero degli incidenti che coinvolgono le Forze di Sicurezza locali e soprattutto la popolazione civile, in occasione di rinvenimento di mine, munizionamento inesploso ed Improvised Explosive Device (IED), ovvero bombe artigianali realizzate con materiali non convenzionali.
Sono state insegnate tecniche per avvicinarsi in sicurezza agli esplosivi e per metterli in sicurezza utilizzando cariche da far successivamente brillare. I militari e poliziotti potranno operare senza mettere a repentaglio le proprie vite e tutelando la popolazione civile, prima vittima degli ordigni.
Il corso è terminato con una esercitazione pratica, in cui le Forze di Sicurezza locali si sono cimentate nell’impiego di cariche esplosive individuali per la demolizione rapida di alcuni simulacri di ordigni inesplosi, consentendo agli stessi allievi di condurre, autonomamente, una bonifica speditiva.
Attualmente gli istruttori italiani svolgono piani di addestramento e di consulenza a favore della polizia e dei militari afgani, la bonifica degli ordigni rientra in questi piani nell’ambito dell’operazione “Resolute Support”, per rendere le Forze di Sicurezza locali capaci di operare in totale autonomia.

Gli istruttori italiani all’opera con le forze afgane
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