Herat. E’ proseguita senza sosta, anche nelle giornate delle festività pasquali caratterizzate dall’emergenza covid-19, il lavoro del contingente italiano di “Resolute Support”, attualmente su base 132^ Brigata corazzata “Ariete” al comando del generale di brigata Enrico Barduani, nelle attività di addestramento, consulenza ed assistenza in favore delle forze di sicurezza afgane, che sono state opportunamente rimodulate per poter essere condotte in una adeguata cornice di sicurezza e in linea con le prescrizioni medico-sanitarie indicate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.
In tale contesto domenica, presso Camp Arena, è stata ricordata la Santa Pasqua, con la celebrazione di più funzioni religiose officiate dal cappellano militare, don Epifanio Di Leonardo, e svolte ad orari differenti nell’arco della giornata per consentire la partecipazione del personale nel massimo rispetto del social distancing imposto dall’attuale situazione. Le sante messe sono state trasmesse in diretta streaming, dando a tutti la possibilità, all’interno della base, di seguire i riti religiosi dai propri cellulari e computer.
Nel corso delle funzioni, cui hanno preso parte anche rappresentanti dei contingenti stranieri che operano nel Train Advise Assist Command West (TAAC-W), sono stati commemorati i militari italiani e della coalizione caduti in Afghanistan nell’assolvimento del proprio dovere e tutte le vittime dell’odierna pandemia.
Con l’occasione, il generale Barduani, nel formulare il proprio augurio al personale del TAAC-W che ha trascorso queste festività lontano da casa, ha voluto rimarcare l’importanza dell’impegno che la comunità internazionale
sta portando avanti in questo paese, in un particolare momento storico come quello attuale, scandito da eventi decisivi per la pacificazione e la stabilizzazione dell’area.
Il TAAC-W, Comando NATO a guida italiana, in cui operano uomini e donne dell’Esercito Italiano, dell’Aeronautica Militare, della Marina Militare e dell’Arma dei Carabinieri, è responsabile nell’ambito dell’operazione “Resolute Support” della parte occidentale dell’Afghanistan, che comprende le province di Herat, Badghis, Farah e Ghor, per un’estensione territoriale pari all’intero Nord Italia e una popolazione di circa quattro milioni di abitanti.
È composto da militari di 8 nazioni (Albania, Ungheria, Lituania, Romania, Slovenia, Ucraina, Stati Uniti d’America, oltre all’Italia) che operano con l’obiettivo di contribuire all’addestramento, all’assistenza e alla consulenza in favore delle Istituzione e delle Forze di Sicurezza afgane, impegnate nella creazione di adeguate condizioni di sicurezza e prosperità per la popolazione locale.
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