Agenzia Industrie Difesa: conferenza stampa di presentazione per il 170° anniversario dello Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare

FIRENZE. Alla presenza del vice sindaco di Firenze, del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Pietro Serino, e del Segretario Generale della Difesa e Direttore Nazionale degli Armamenti, Generale di Corpo d’Armata Luciano Portolano, ha avuto luogo la conferenza stampa di presentazione per il 170° anniversario dello Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare (SCFM), unità produttiva dell’Agenzia Industrie Difesa (AID).

Il capo di SME, Generale di Corpo d’Armata Pietro Serino

Nel corso dell’evento, il Direttore Generale dell’AID, Nicola Latorre, ha ripercorso tutte le principali tappe storiche che hanno determinato l’eccellenza di questo Stabilimento e ha espresso il suo massimo orgoglio al personale civile e militare che lavora con dedizione presso il Chimico Farmaceutico: “A distanza di 170 anni dalla fondazione di questo celebre Stabilimento l’operatività e la dedizione delle maestranze impegnate al servizio del nostro Paese non è mai venuta meno. Questo Stabilimento e le sue attività rappresentano oggi come allora un patrimonio storico di invalutabile rilievo, dedito a supportare le nostre Forze Armate e l’Italia”.

Ringraziando l’Agenzia Industrie Difesa il Generale Serino ha evidenziato: “Cosa ci lega ancora oggi e che consentirà di mantenere forte e saldo questo rapporto è la centralità dell’uomo nelle vostre e nelle nostre
attività. Ma ancor di più è  l’uomo come fine, perché tutta l’attività dello Stabilimento Chimico Farmaceutico ha come obiettivo quello di supportare e alleviare l’uomo quando ciò è necessario, specialmente i più deboli e più fragili”.

Il Generale di Corpo d’Armata Luciano Portolano

Nel proseguire, il Direttore Generale ha rimarcato il ruolo strategico dello Stabilimento, unica officina farmaceutica dello Stato, e ha ribadito l’importanza e la necessità di investire in questo settore per garantire il progresso scientifico e tecnologico.

“Stiamo promuovendo – ha concluso Latorre – un’industria della Difesa efficiente e competitiva, che possa rappresentare una componente strategica della sovranità nazionale, poiché consente di non dover dipendere dalla tecnologia e dai prodotti esteri e pone l’Italia nel ristretto novero delle Nazioni che, potendo vantare un settore industriale di comprovata esperienza, possono presentarsi come partner strategici sul piano della cooperazione bilaterale, nonché svolgere un ruolo da protagonista nell’ambito dei più importanti programmi internazionali.”

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