San Josè di Costarica. Il Costa Rica è un Paese che dal 1948 non ha un esercito. Mentre quello confinante, il Nicaragua, invece con l’appoggio russo vuole potenziare il suo armamento.
Una situazione che preoccupa il Governo di Costa Rica. Ieri, il vice presidente del Costarica, Luis Guillermo Solís nel corso di una visita ufficiale in Spagna ha spiegato che il Nicaragua ha iniziato un “processo di armamento, senza alcuna giustificazione”. Non solo Managua ha anche attivato una serie di esercitazioni navali con i russi, nelle sue acque territoriali.
Secondo fonti di stampa russe, il Nicaragua e la Russia hanno stipulato un contratto del valore di 80 milioni di dollari per l’acquisto da parte del Paese centro americano 50 carri armati T-72B1 russi.
Nel 2014, Mosca ha venduto a Managua 12 sistemi di difesa antiaerea ZU-23-2.
Nel 2009 invece Mosca vendette al Governo nicaraguense quattro lance da pattuglia 14310 Mirazh, un lotto di veicoli blindati GAZ-2330 Tiger, due elicotteri MI-17V-5, due navi lancia missili 1241.8 Molnia e vari aerei da combattimento e da addestramento Yak-130.
I rapporti tra i russi ed i nicaraguensi risalgono al primo decennio del 1980, durante il primo mandato di Daniel Ortega (1985-1990) in pieno sviluppo della Rivoluzione sandinista.
I rapporti si congelarono con il crollo dell’Unione sovietica e la salita al potere di altri leader. Dal 2007, con il ritorno alla Presidenza di Daniel Ortega, i rapporti ripresero nuovamente.
Nel 2014, il Presidente russo, Vladimir Putin, nel corso di una sua visita in Nicaragua assicurò che il Paese centroamericano era un grande alleato di Mosca nella regione.
Alle parole di Putin seguirono quelle di Ortega che evidenziò tutta la sua ammirazione per la politica estera russa.
Nella stessa occasione, i due Presidenti si accordarono per umn finanziamento russo per un Centro di addestramento militare, in modo da addestrare il personale nella lotta al traffico di droga.
Lo scorso12 gennaio, Ortega incontrò il ministro degli Interni di Mosca, Vladimir Kolokoltsev. L’incontro fu l’occasione per ribadire come il principale problema della regione fosse il traffico di droga e la criminalità organizzata.
Ortega ribadì che il suo Paese era impegnato per la sicurezza, la stabilità, la pace,, lo sviluppo economico ed il lavoro.
Ad aprile scorso, in un incontro tra i capi dell’Esercito nicaraguense ed esponenti del Governo moscovita fu ribadita “la cooperazione e l’amicizia” tra le Forze Armate dei due Paesi.