ROMA. “Oggi celebriamo i quarant’anni delle missioni scientifiche in Antartide riconoscendo il valore della grande “avventura bianca” di cui la Difesa è parte integrante, assicurando continuità, sicurezza e supporto tecnico-operativo alla ricerca scientifica nazionale al Polo Sud”.
Così il sottosegretario di Stato alla Difesa, senatrice Isabella Rauti, con delega all’ambiente specialistico Artico, Subartico e Antartide, intervenendo all’evento – organizzato dalla Commissione Scientifica Nazionale per l’Antartide (CSNA) – nel quarantesimo anniversario del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (PNRA), in occasione dell’”Antarctica Day”. Una storia di traguardi significativi per la ricerca italiana nel Continente Bianco e per la cooperazione intergovernativa che supporta la presenza scientifica italiana in uno degli ambienti più estremi del pianeta.

Il contributo delle Forze Armate comprende logistica, trasporti, comunicazioni, meteorologia, medicina aerospaziale, attività subacquee e movimenti su neve e ghiaccio, in un quadro di piena interoperabilità e cooperazione con MUR, MAECI, ENEA, CNR, OGS e l’intera comunità scientifica nazionale.
“La Difesa svolge un ruolo strategico a fianco della comunità scientifica nazionale, mettendo in campo competenze, mezzi e professionalità indispensabili per operare in un contesto inospitale come l’Antartide – ha aggiunto Rauti – un modello virtuoso di collaborazione che oggi trova nuovo impulso nel recente Protocollo d’Intesa tra Ministero della Difesa ed ENEA, finalizzato a sviluppare progettualità avanzate e capacità condivise”.
L’Antartide, da luogo remoto, è diventato un laboratorio globale per lo studio dei cambiamenti climatici, un’area di crescente rilevanza geopolitica e una sfida alle capacità operative, tecnologiche e infrastrutturali decisive anche oltre le regioni polari.
“La presenza della Difesa in Antartide non significa solo sicurezza ma anche progetti sfidanti – come la pista di volo “semipermanente” di Boulder Clay realizzata con il contributo della Difesa, e che dovrebbe diventare “permanente” – e impiego di assetti “dual use” per esigenze civili e di ricerca scientifica: un approccio moderno che conferma la credibilità internazionale e rafforza la competitività del Paese nei grandi contesti scientifici globali” ha concluso Rauti, che ha dichiarato che da quest’anno lo Stato Maggiore della Difesa sosterrà i costi dei voli intercontinentali operati dai C-130J dall’Aeronautica Militare tra Nuova Zelanda e Antartide.
Prossimo appuntamento per la comunità artica e antartica sarà il Forum “Polar Dialogue”, in programma a Roma il 3-4 marzo 2026, per la prima volta ospitato in Italia.
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