Armenia-Azerbaigian: a Bruxelles incontro trilaterale con il presidente del Consiglio europeo Charles Michel per arrivare agli accordi di pace

Erevan. Oggi, a Bruxelles, incontro trilaterale tra il primo ministro armeno Nikol Pashinyan, il presidente del Consiglio europeo Charles Michel e il Presidente azero Ilham Aliyev.

Il primo ministro della Repubblica Armena, Nikol Pashinyan

Il primo ministro armeno e il capo dello Stato azero hanno incaricato i rispettivi ministri degli Esteri di avviare i preparativi per i colloqui di pace tra i due Paesi.

Il Presidente azero Ilham Aliye

“Sulla base dei risultati dell’incontro è stato raggiunto un accordo per istituire una commissione bilaterale sulla delimitazione delle frontiere tra Armenia e Azerbaigian fino alla fine di aprile prevista nell’accordo raggiunto a Sochi il 26 novembre 2021, che sarà autorizzata a trattare con problemi di sicurezza e stabilità lungo il confine”, si legge nella dichiarazione finale.

Durante l’incontro, Pashinyan ha fatto riferimento “alla situazione e alle questioni umanitarie nell’Artsakh causate dalle recenti azioni delle unità militari azere”.

“Sono state discusse – prosegue la nota – le questioni relative all’attuazione delle dichiarazioni trilaterali del 9 novembre 2020, dell’11 gennaio e del 26 novembre 2021, nonché gli accordi raggiunti nella riunione trilaterale a Bruxelles del 14 dicembre”,

Il 26 marzo, il Ministero della Difesa di Mosca ha dichiarato che le truppe dell’Azerbaigian sono entrate nella zona di responsabilità della missione russa di mantenimento della pace nel Nagorno-Karabakh.

Un’immagine del conflitto tra armeni e azeri per il Nagorno Karabakh

Domenica sera, lo stesso Ministero aveva riferito che l’Azerbaigian aveva ritirato le sue truppe dal villaggio di Farukh, noto anche come Parukh, nel Nagorno-Karabakh.

Il 27 settembre 2020 sono scoppiati nuovi scontri tra Azerbaigian e Armenia, con intense battaglie nel Nagorno-Karabakh.

Il 9 novembre 2020, il Presidente russo Vladimir Putin quello dell’Azerbaigian Ilham Aliyev e il primo ministro armeno Nikol Pashinyan avevano firmato una dichiarazione congiunta su un cessate il fuoco completo in Nagorno-Karabakh a partire dal 10 novembre.

Secondo la dichiarazione, la parte azera e quella armena manterrebbero le posizioni che avevano ricoperto e poi le forze armene avrebbero ceduto il controllo di alcuni distretti all’Azerbaigian.

I russi sono stati dispiegati lungo la linea di contatto e nel corridoio di Lachin, che collega il Nagorno-Karabakh all’Armenia.

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